Laigueglia. Plagiata da qualcuno? Fuggita all’estero? O ancora peggio uccisa? Il giallo di Marisa Comessatti, la donna di Laigueglia scomparsa da Laigueglia il 21 febbraio 2014, continua tra angosce e domande che familiari e amici più stretti si pongono ogni giorno.
“Ancora oggi non abbiamo la più pallida idea del tuo destino: sei ancora viva? Sei in difficoltà? O come purtroppo penso, tu non sei più tra noi – dice Lara – Le ipotesi più svariate sull’allontanamento di mia madre si sono susseguite in questi due lunghissimi anni e diventa sempre più difficile avere dei punti fermi. Io ho una sola certezza: mia madre non avrebbe mai rinunciato definitivamente a Giorgia, Alessandro, Simone e Giovanni, erano i suoi nipoti adorati“.
Marisa Comessatti, il giorno della scomparsa aveva un appuntamento proprio con i nipotini. E invece quella mattina, a bordo della sua auto, aveva preso la direzione opposta andando verso San Bartolomeo al Mare. Ed è dalla cittadina del levante imperiese che si sono perse le tracce.
“In cuor mio posso fare solo delle ipotesi – dice ancora la figlia – La prima è che negli ultimi mesi abbia covato uno stato depressivo, che noi non abbiamo saputo cogliere e che improvvisamente lei abbia deciso di farla finita. O invece si è fidata della persona sbagliata, che l’ha attirata a San Bartolomeo con l’inganno e in questo caso non riusciamo a trovarla. Altre idee proprio non ne ho e il pensiero di non venirne a capo mi assilla. Ho sognato spessissimo mia madre: in compagnia di uomini poco raccomandabili, sarà solo suggestione, forse”.