Alassio. Aperto un nuovo canale di confronto per individuare tutte le strategie possibili per difendere le aziende del comparto balneare.
Auditorium dell’oratorio don Bosco gremito ieri sera per ascoltare le ultime novità portate dall’assessore regionale Marco Scajola e con lui dal consigliere Angelo Vaccarezza. C’erano anche Ernesto Schivo, presidente dei balneari di Alassio e il sindaco della città del Muretto Enzo Canepa.
Scajola ha ricordato di aver convocato a Roma per il prossimo il 17 febbraio il tavolo interregionale del Demanio in un momento particolarmente delicato sul fronte della revisione della materia e dell’individuazione di percorsi risolutivi. “Tenendo conto che la Liguria conta oltre 3 mila concessioni balneari. Al momento – ha ricordato Scajola – il Governo non ha ancora risposto alla lettera che avevamo inviato, ma credo sia doveroso farlo. Tutto questo per dare una risposta, che auspichiamo univoca da parte di tutte le regioni, alla necessità di garantire futuro e certezze alle 30.000 imprese balneari che operano sul demanio marittimo e per sollecitare il Governo ad assumere le necessarie iniziative a riguardo”.
“Le imprese balneari sono state minacciate dagli errori di una Comunità europea che è rimasta sorda agli appelli della Regione e da un Governo italiano cieco davanti all’evidenza dei fatti”, ha sottolineato Vaccarezza.
Gli imprenditori balneari, provenienti da tutta Italia, che saranno presenti a Roma il 17 febbraio prossimo chiederanno con forza che “si affrontino i problemi con realismo e che, all’interno delle norme europee, si cerchi, con determinazione e coraggio, una soluzione possibile, (che altri Paesi europei hanno trovato), e di cui le imprese hanno assoluto bisogno per uscire dall’incertezza e poter rilanciare, con entusiasmo ed investimenti, un settore economico che, come tutti i settori economici di entusiasmo e investimenti ha bisogno, per rimanere concorrenziale nel mercato mondiale del turismo”.
L’’assessore Scajola ha anche affrontato il tema del ripascimento degli arenili con i nuovi fondi messi a disposizione dalla Giunta Toti in sede di assestamento di bilancio che hanno fatto salire a 1,2 milioni di euro le risorse disponibili per il 2016, il doppio rispetto all’anno scorso, a seguito del riutilizzo a favore del territorio dell’imposta regionale.