Andora. Nel weekend si corre la terza edizione della Ronde della Val Merula di Andora che conta già 73 adesioni. Un buon numero di partecipanti.
Si tratta, come noto, della gara d’apertura della nuova stagione dei rally in Liguria in programma sabato 6 e domenica 7 febbraio. E ogni anno la memoria degli appassionati di motori torna al terribile incidente del febbraio 2011 in cui rimase coinvolto il pilota trentunenne polacco Robert Kubica.
E a cinque anni di distanza da quel drammatico incidente che aveva costretto il pilota polacco a restare fuori dal circo della F1 c’è una novità. Il pilota di Cracovia, comincia a guardare al futuro proprio pensando alla Formula Uno. “Ci sono delle opzioni per la seconda metà dell’anno” – ha spiegato Kubica a maxrally.com – Questo significa che potrei tornare alle corse in pista“. Un desiderio già espresso poco dopo aver lasciato l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dopo un lungo periodo di degenza in corsia per le lesioni riportate nell’incidente.
Potrebbe essere considerato un amore finito quello tra Kubica e il rally? Forse si anche perché non sono state molte le soddisfazioni avute anche nell’ultimo periodo. Al termine del Rally di Monte-Carlo, gara che ha fatto da prologo al Mondiale Rally 2016, ci sono stati alcuni problemi. Il polacco ha corso, con il team italiano BRC, al volante di una Ford Fiesta RS WRC ma è finito fuori strada nella PS3, all’inizio della seconda tappa. Tutto questo a causa di un problema al dispositivo anti-lag.
Ma in questi giorni ha deciso anche di rinunciare al Rally di Svezia con un posto pubblicato sulla propria pagina ufficiale del social network Facebook: “I am sorry to confirm that we will not compete in this year’s Rally Sweden”, ovvero “Sono molto dispiaciuto nel confermare che non correrò al Rally di Svezia in questa stagione”. Dunque sembra davvero aver messo più di una pietra sopra alla sua carriera nel World Rally Championship.