Cairo Montenotte. Con un investimento pari a 13 milioni di euro è pronto ad iniziare la sua attività il biodigestore realizzato dalla società Ferrania Ecologia. Sorge sulle aree a margine della nuova variante di Ponte della Volta, nei pressi dell’ex maneggio della Marcella. Il grande biodigestore, fondamentale per consentire di centrare i parametri di legge nella raccolta differenziata dei rifiuti, è il primo in Liguria.
L’impianto trasforma i rifiuti organici, provenienti da raccolta differenziata, in compost ed energia elettrica attraverso un processo naturale compatibile con il territorio e rispettoso dell’ambiente. L’impianto occupa circa 7 mila metri quadrati coperti (su una superficie disponibile di 25 mila mq) all’interno delle aree industriali di Ferrania.
La società Ferrania Ecologia, che lo ha proposto, realizzato e che si appresta a gestirlo, è controllata per il 50% dalla società FG Riciclaggi di Claudio Busca, per il 25% da Finemme (società del gruppo Messina, proprietario delle aree di Ferrania) e per il 25% da Duferco Energia. A regime sarà in grado di trattare 30 mila tonnellate/anno di residuo umido e 15 mila di verde vegetale. I rifiuti saranno sottoposti ad una fermentazione anaerobica che produrrà biogas e compost. Il biogas sarà bruciato per produrre energia elettrica (centrale a biomasse) mentre il compost sarà venduto per essere utilizzato in vari settori industriali, nell’edilizia e come fertilizzante. Tutte le operazioni si svolgeranno in ciclo chiuso, dall’arrivo dei camion di rifiuti fino al compostaggio.
La cerimonia inaugurale è prevista domani alla presenza del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il presidente della Provincia di Savona Monica Giuliano, il sindaco di Cairo Montenotte Fulvio Briano e i presidenti delle società azioniste di Ferrania Ecologia, Stefano Messina (gruppo Messina), Antonio Gozzi (Duferco Energia) e Claudio Busca (FG Riciclaggi) che è anche presidente di Ferrania Ecologia.