Ad alassio

In Consiglio Comunale la lettera di Rocco Invernizzi: “Sono sospeso non decaduto”

Letta in consiglio dal presidente del consiglio Giacomo Nattero

Alassio. Si è aperto con un minuto di silenzio il consiglio comunale di Alassio. Il sindaco Enzo Canepa ha voluto ricordare il Giorno della Memoria e soprattutto le vittime delle Foibe.

Quindi Giacomo Nattero, in qualità di presidente del consiglio,  ha letto un documento inviato dall’ex presidente del consiglio comunale Rocco Invernizzi (il suo posto è stato occupato come supplente da Massimo Parodi ndr): “Non sono decaduto, ma solo sospeso – scrive Invernizzi –  Ho inviato una lettera alla magistratura per dimostrare la trasparenza nella mia attività di amministratore. Sono sereno e rimango sereno per il lavoro svolto. La mia porta è sempre stata aperta e chiunque può essere testimone – scrive ancora Rocco Invernizzi –  Rimango fiducioso sull’operato della magistratura. Sono innamorato della mia terra e delle mie persone che ho rappresentato. Ho ancora tanta voglia di fare. Saranno i nostri concittadini a decidere il mio futuro. Dopo aver sopportato ogni cattiveria, ora rivendico la mia dignità di uomo”.

Una missiva letta prima del terzo punto sulla presa d’atto del provvedimento prefettizio di sospensione dalla carica di consigliere comunale  di Rocco Invernizzi. E il consigliere comunale di opposizione Piera Olivieri (Progetto Alassio) ha rimarcato il fatto che la legge Severino “è ingiusta, ma andava fatta rispettare. Ora mi piacerebbe sapere quali sono gli atti scritti e adottati nel corso dei colloqui tra il sindaco e il Prefetto. Qui sono stati violati diversi reati come il falso ideologico, omissioni in atti d’ufficio”.

L’altro consigliere di minoranza Angelo Galtieri (Insieme X) ha sottolineato che “in consiglio si parla di politica e non di incidenti giudiziari. Non siamo mai entrati in alcun modo sul caso Invernizzi. Tuttavia questo è un organo che si deve dare delle regole e rispettarle. Non voto perché qui si discutono atti che ritengo essere viziati”. Galtieri ha ribadito che il ruolo di presidente del consigliere Nattero deve essere rimessa in discussione “perché forse durata troppo a lungo”.

Il sindaco Enzo Canepa, intervento nella discussione, ha ricordato che la sostituzione è stata rimandata di mese in mese anche per via di una serie di ricorsi e rinvii passando da giugno a luglio, quindi si è arrivati a novembre. “Il processo è stato calendarizzato a giugno e solo allora abbiamo deciso di intervenire – ha sottolineato il primo cittadino – Era una situazione nuova che non si era mai verificata. Abbiamo anche atteso l’esito del Tar ed abbiamo evitato di fare delle azioni avventate e quindi deciso di temporeggiare. E alla consigliera Olivieri rispondo che con la Prefettura ci sono stati contatti telefonici e degli incontri. E con la Prefettura abbiamo concordato e deciso la sostituzione di Invernizzi. Riaffermo che non abbiamo mai agito in malafede, vogliamo il bene della città. Qualcuno non vuole bene alla città ostacolando il funzionamento della macchina amministrativa”.  

 

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