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Impianto di compostaggio di Villanova, arrivato il via libera dalla Provincia

L’area di località Ciappe si estende su 4 mila metri quadrati su cui sono stati ricavati cinque piazzali

IMPIANTO COMPOSTAGGIO

Villanova d’Albenga. L’impianto di compostaggio era stato realizzato nel 2008 in località Ciappe ed era costato un milione di euro. Ora, a tre anni di distanza, il Comune  di Villanova d’Albenga ha ottenuto l’autorizzazione per la sua gestione

Una richiesta di rilascio dell’autorizzazione che era stata presentata alla Provincia di Savona nel 2013 e che poi si era arenata. E’ stato un sollecito del sindaco Pietro Balestra dopo che il procedimento era stato sospeso per dare modo di esprimere pareri ad enti che in un primo tempo non erano stati tenuti in considerazione da Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici, Corpo Forestale dello Stato, Comune di Albenga.

L’area di località Ciappe si estende su 4 mila metri quadrati su cui sono stati ricavati cinque piazzali. Su uno di questi è stato allestito un capannone di 300 metri quadrati adibito per le operazioni di stoccaggio, triturazione e miscelazione dei rifiuti in ingresso. Tramite nastri trasportatori i rifiuti vengono inviati ai bioreattori dinamici nei quali i rifiuti sono sottoposti per una settimana ad una prima fase di compostaggio.

A questo punto il rifiuto viene trasferito su un altro piazzale dove in 60 giorni conclude il processo di “maturazione”, trasformandosi in compost. L’impianto, secondo le prescrizioni allegate all’autorizzazione, potrà trattare sino a 2.500 tonnellate/anno di rifiuti organici, costituiti da residui di cucine e mense e da altri scarti biodegradabili.

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