Liguria. Alla luce dei dannosi e tragici eventi, ultimamente occorsi in Liguria, che hanno visto coinvolte persone e abitazioni, legati al cattivo funzionamento degli impianti termici, i manutentori della Cna Liguria con grande sensibilità e con forza ribadiscono l’importanza, da parte degli utenti, di affidarsi a professionisti seri e competenti.
“Una manutenzione non effettuata o un controllo mai avvenuto o malfatto su un impianto installato, e magari mai dichiarato conforme, possono essere gravemente pregiudizievoli per la pubblica salute in quanto vanno a coinvolgere non solo il responsabile dell’impianto ovvero il proprietario dell’immobile, l’inquilino o l’amministratore del condominio, ma anche coloro che vivono o transitano nei pressi dell’ edificio nel quale l’impianto è installato – dichiara l’ imprenditore Davide Mazzola, presidente della Cna Impianti Liguria che prosegue – Per questo motivo occorre che, oggi più di ieri, istituzioni, associazioni imprenditoriali e dei consumatori facciano all’unisono opera di propaganda e convincimento nei confronti di tutti gli utenti (privati e non ) affinché rifuggano la scorciatoia di modesti benché accattivanti risparmi laddove in gioco è la sicurezza e la vita stessa delle persone”.
“Il nuovo catasto regionale deve avere come imperativo assoluto quello di agevolare i professionisti affinché possano aver accesso anche laddove non hanno mai potuto operare ovvero in tutti i numerosi casi di impianti mai denunciati e quindi verosimilmente mai controllati e che rappresentano un vero pericolo per la pubblica incolumità – evidenzia Fabio Canessa, impiantista e vice presidente Cna Impianti Liguria – Il nuovo sistema creato dalla Regione, il Caitel, deve sviluppare una mappatura sempre più precisa e puntuale degli impianti presenti nel territorio avendo conto di età, tipologia e potenza nonché dei dati dei relativi responsabili.”
Il prossimo controllo di efficienza energetica, ovvero la verifica periodica imposta direttamente dalle leggi nazionali e regionali, rappresenterà il momento in cui migliaia di rapporti verranno per la prima volta trasmessi telematicamente dall’impresa di manutenzione alla Regione Liguria e ove le aziende stesse, per conto dell’utente, effettueranno il pagamento del contributo (ex “bollino”) agli enti competenti.
Questo adempimento assieme ai controlli di manutenzione per la sicurezza, stabiliti dall’installatore o dal manutentore almeno una volta all’anno, fanno parte del “pacchetto minimo” di sicurezza che ciascuno deve garantire a sé stesso e agli altri.
“Per questo motivo la Cna Liguria attende un’importante e continuativa opera di divulgazione da parte della Regione Liguria ‘La quale deve mettere in atto adeguati sistemi persuasivi nell’interesse stesso degli utenti’ – conclude Fabio Canessa – Il manutentore, non è un mero ispettore né tantomeno un agente o esattore delle tasse, bensì il tecnico di fiducia di tutti i cittadini chiamato a svolgere un servizio necessario per garantire, nell’ambiente in cui viviamo o lavoriamo, un contesto sicuro”.