Finale Ligure. “Gli addetti della polizia municipale di Finale devono lavorare sempre in coppia”. E’ questa la richiesta avanzata dai vigili del comando finalese e sostenuta con forza dalla Uil Fpl.
Il segretario generale Alessandro Enrico Osserva: “Come già ribadito più volte dalla nostra sigla sindacale (che si è fatta promotrice di questa particolare problematica e di altre non meno importanti), è necessario che il servizio di controllo delle singole zone in cui è suddivisa la città sia svolto sempre da due agenti in coppia. Infatti, se è vero (e non ne dubitiamo) che come afferma l’assessore alla polizia municipale la gente ha paura, non si sente al sicuro nemmeno a casa, è altrettanto vero che il fatto appena verificatosi conferma che è indispensabile fare sì che il personale di polizia municipale possa operare in condizioni di totale sicurezza durante il servizio di controllo così detto di quartiere”.
Il riferimento è al venditore abusivo fermato qualche giorno fa proprio dai vigili nell’ambito di una specifica attività di controllo del territorio. Il giovane, privo di documenti, è stato fermato mentre vendeva abusivamente la propria merce nelle vie del centro. Dopo averlo identificato, il giovane (minorenne) è stato segnalato al tribunale dei minori e riaffidato ad un famigliare. La merce è stata invece sequestrata.
L’assessore alla municipale Andrea Guzzi aveva sottolinea: ““C’è grande attenzione da parte dell’amministrazione al controllo delle strade cittadine. Grazie anche, e soprattutto, ad una revisione nell’organizzazione dei turni di servizio della municipale. Il momento storico che stiamo vivendo non è di certo semplice sotto il profilo della sicurezza. I cittadini hanno paura, non si sentono al sicuro neppure all’interno delle proprie case; per questo nei mesi scorsi abbiamo avviato una serie di incontri per spiegare alla cittadinanza il sistema di videosorveglianza entrato in funzione nell’ultimo anno, per illustrarne i punti di forza, per invitarli a collaborare e coparticipare anche a future nuove installazioni, che permetteranno di avere una copertura superiore alle attuali 39 telecamere”.
“Anche l’arma dei Carabinieri ha ripreso un nuovo ciclo di incontri per rammentare al cittadino piccoli ed elementari buoni metodi di autotutela, per non cadere nelle semplici e banali trappole dei malintenzionati. Il Comune quindi cerca di ricoprire il proprio ruolo con le risorse (umane e finanziarie) che ha a disposizione, seppur sempre più risicate. L’organizzazione di queste è punto nevralgico e strategico per raggiungere veri risultati. Ed il nostro Comando farà il massimo per raggiungerli”, concludeva Guzzi.
Oggi Enrico osserva: “Durante il servizio, un agente si è trovato nella necessità di identificare il venditore abusivo di cui trattasi. Per questa ragione gli stessi agenti del comando della municipale di Finale ai quali è demandata l’attività di vigilanza del territorio comunale alcuni giorni fa hanno protocollato una missiva indirizzata alle autorità comunali in cui chiedono (anche in considerazione dell’aggressione subita da alcuni appartenenti al corpo nel mese di agosto dello scorso anno) di potere lavorare sempre in coppia per motivi di sicurezza. Purtroppo tale richiesta ad oggi non pare essere stata tenuta nella dovuta considerazione dall’amministrazione che continua ad organizzare turni di lavoro con singole unità”.