Savona. Le tribune? Costruitele nelle aule dei tribunali… Il sarcastico appello, in questi mesi, è stato lanciato da numerosi tifosi, a sottolineare come molti campionati, ormai, vengano decisi a tavolino, con penalizzazioni alle varie squadre a causa delle mancanze societarie.
Ed oggi, i sostenitori del Savona, nell’aula del Tribunale Federale Nazionale hanno assistito ad una nuova sconfitta della squadra biancoblù.
Il nuovo filone dell’inchiesta Dirty Soccer è costato al Savona altri 2 punti di penalizzazione e 10 mila euro di ammenda.
Gli striscioni, però, si attendevano soprattutto pesanti pene per le altre società coinvolte, che non sono arrivate. All’Aquila sono stati inflitti 13 punti di penalizzazione, mentre la richiesta della Procura era di 31. Il Santarcangelo, per il quale erano stati chiesti 12 punti, è stato penalizzato di 6.
L’amarezza, in casa savonese, quindi, è relativa al diverso peso che, numeri alla mano, è stato attribuito alle partite combinate. Il solo incontro dei biancoblù con il Teramo costò agli striscioni ben 6 punti di penalizzazione.
Prato e Tuttocuoio sono state prosciolte. Ora Savona e L’Aquila sono le due squadre più penalizzate del girone B, con -14 ciascuna. Seguono Teramo e Santarcangelo con -6, Pisa con -1.
In classifica, quindi, il Savona resta ultimo, solitario, e scivola nuovamente a 3 lunghezze dalla penultima, la Lupa Roma. Santarcangelo e L’Aquila sono in zona playout, rispettivamente a +8 e +5 sui liguri.
Per Arturo Di Napoli, allenatore del Savona all’epoca dei fatti, è stata confermata la squalifica di 4 anni, mentre è stata ridotta la multa a 35.000 euro.