I conti non tornano

“Cronica carenza di uomini in Questura”: l’allarme del Silp Cgil di Savona

“La situazione rischia di collassare, ma il Ministero chiede poliziotti da inviare in Sicilia, Lazio e Calabria"

silp savona
Foto d'archivio

Savona. “L’Italia dei numeri. O meglio dello zero virgola, come dice il nostro Presidente del Consiglio. Sottrai di qua, aggiungi di là, sposta questo. Numeri? No, persone! Ormai tutto ruota attorno alla regola dell’austerità. Ma alla fine, i conti non tornano”. Così il Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia della Cgil di Savona attacca sulla situazione della Questura della Città della Torretta.

“La situazione rischia di collassare e restituire un risultato, dato appunto dalla somma degli addendi, che sarà peggiore di prima. Di esempi ce ne sarebbero tanti, ma uno merita davvero il tempo che ci dedicate nel leggere queste righe. La Questura di Savona è alle prese con una cronica carenza di uomini, l’età è ormai superiore ai quarantacinque anni, ma le nostre donne e uomini, come hanno sempre fatto, affrontano anche due turni di lavoro continuativi, pur di garantire al cittadino la loro vicinanza” spiegano dal Silp Cgil.

“Imprescindibile. Ecco però che, in queste condizioni, il Ministero chiede ogni mese poliziotti da inviare in Sicilia, nel Lazio, in Calabria e altri luoghi. Scellerato, direte voi. Condividiamo! Non solo un sacrificio inesigibile alle famiglie di queste persone, ma una spesa irrazionale. Oltre millecinquecento euro di spese ogni quindici giorni! Numeri, anche questi, che celano persone però. É giunta l’ora di aprire gli occhi, cari cittadini” concludono dal Silp Cgil.

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