Savona. La vicenda del crac milionario della Centrale del Latte di Savona è approdata in udienza preliminare. Il gup Filippo Maffeo però ha rinviato al prossimo luglio la decisione sulle richieste di rinvio a giudizio avanzate dal pm Ubaldo Pelosi nel giugno scorso: questa mattina infatti si sono costituite alcune parti civili (il commissario liquidatore, ma anche un ex dipendente) e di conseguenza la discussione è slittata.
A giudizio ci sono sette persone: Giancarlo Odello, Luigi Minuto, Giuseppe Zunino, Giuseppe Frumento, Vincenzo Vigo, Paolo Baldizzone e Luigi Pollano (in origine gli indagati erano dieci, ma tre di loro sono deceduti nel frattempo e di conseguenza le loro posizioni sono state stralciate).
Per tutti l’accusa è di concorso in bancarotta semplice (la Centrale del Latte era stata ammessa al concordato preventivo nel gennaio 2012), ma per alcuni (Odello, Zunino, Minuto, Frumento, Vigo, Baldizzone, Pollano) la contestazione è anche di bancarotta fraudolenta.
In particolare Odello, come presidente, Zunino, come amministratore delegato, Minuto, con la stessa qualifica ma fino all’agosto 2011, Frumento e Vigo in qualità di membri del cda, secondo l’accusa, concorrevano a provocare il dissesto della società mentendo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria e nascondendone l’insolvenza (nei bilanci dal 2009 al 2011).
Stessa accusa contestata anche a Baldizzone e Pollano, rispettivamente come presidente e come membro del collegio sindacale, per quanto riguarda i bilanci del 2009, 2010 e 2011.
Non è da ecludere che, nella prossima udienza, alcuni imputati chiedano di essere giudicati con un rito alternativo.