Calcio

Coerver coaching, in esclusiva assoluta italiana a Perugia

Lo speciale Settore Giovanile del ct Vaniglia

Coerver coaching

“Ho svolto corsi in 42 paesi del mondo e questo qui a Perugia è stato uno dei più professionali”. Così Alfred Galustian, il fondatore del metodo Coerver Coaching, ci ha voluto commentare la due giorni calcistica (14 e 15 novembre) che ha visto partecipare, oltre ad una nostra delegazione, quasi 200 tecnici di settori giovanili compresi quelli delle società affiliate.

“Ho lavorato con 51 club professionistici – ha continuato – ma la passione che c’è qui in Italia per il calcio va oltre ogni logica. Il mio desiderio è quello di poter tornare a lavorare qui al più”. Il corso base di 1° livello è stato incentrato sulla “Piramide dello sviluppo delle abilità tecniche del calciatore” che ha come obiettivo quello di insegnare la metodologia di allenamento più efficace e divertente per l’esercizio della tecnica individuale creando calciatori creativi e sicuri dei propri mezzi in campo.

L’abilità individuale dovrà essere poi applicata nel gioco di squadra. Il metodo è più efficace nella fascia d’età 6-12 anni ma sempre rivolto al lungo termine, mai nel breve periodo. Emblematica la frase che Galustian ha riportato nella conferenza stampa di presentazione svoltasi presso il Best Western Hotel Quattrotorri di Ellera, sede in cui si è svolta la parte teorica: “Per sviluppare un giocatore devi prendere dei rischi. Attaccare vuol dire rischiare. La mentalità, anche italiana, è non rischiare”. Il teatro delle dimostrazioni pratiche di Galustian e dei tecnici che compongono la Coerver Coaching Italia è stato il “Renato Curi”.

“Anche questo è una dimostrazione di professionalità e attenzione – ha dichiarato uno dei collaboratori – poichè altre volte abbiamo dovuto lavorare su campi periferici”. Dominio e controllo della palla, velocità, movimenti 1 vs 1 e 2 vs 2 con le categorie Giovanissimi Sperimentali 2003, Esordienti 2003 e Giovanissimi Provinciali 2002 del Perugia Calcio che hanno fatto da cavie per la spiegazione degli esercizi. Chi con l’Ipad, chi con il telefono, chi con la macchietta digitale non si è voluto perdere nemmeno un minuto della spiegazione di Galustian. “E quando potremo avere l’occasione di poter assistere ad sua una lezione – ha commentato un rappresentante di un’affiliata. Se pensiamo che dopo Manchester City, Arsenal, Bayern Monaco e Benfica oggi è qui a Perugia mi vengono i brividi”.

Inutile sottolineare la soddisfazione del direttore generale del Perugia Calcio, Mauro Lucarini, da anni promotore di tale metodo. “Questo evento – ha spiegato emozionato – ci ricompensa del tanto impegno sia da parte mia che di tutti i collaboratori che stanno credendo ad un calcio pieno di fantasia e qualità. Per il Perugia deve essere un punto di partenza come dovrà essere uno stimolo per le società affiliate proseguire su questa strada. Oltre a tante valide persone con le quali abbiamo condiviso questo grande evento non può mancare un grazie speciale ad Alfred Galustian che ha dimostrato qualità, semplicità ed umiltà pur sapendo di essere un punto di riferimento per tutti”.

Ma i numeri dell’evento è Saimir Brahushi, responsabile comunicazione Coaching Calcio Italia, a spiegarli. “Le lezioni di Galustian erano disponibili via streaming. Durante la diretta abbiamo avuto 404 client unici e 534 streaming con collegamenti provenienti anche da Stati Uniti, Olanda, Malta e Regno Unito. Non possiamo che essere estremamente soddisfatti. Sto scoprendo anche io questo metodo che privilegia la crescita calcistica dei ragazzi è per me un orgoglio aver lavorato con Galustian e tutto lo staff del Perugia Calcio”.

Cooke, altro pioniere del metodo, ha concluso con queste parole: “Diamo in mano le carte per giocare che poi saranno i giocatori a scegliere nella situazione della partita. Attualmente Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia adottano totalmente il metodo mentre in Italia ci sono ancora delle difficoltà. Sicuramente il Perugia sta un passo avanti rispetto agli altri”.

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