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Cisano, la minoranza propone l’istituzione del baratto amministrativo

La proposta arriva da Agostino Morchio e Walter Biagiotti, consiglieri del gruppo di minoranza “Facciamo Cisano”

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Cisano sul Neva. “Solidarietà e nuovo patto tra abitanti e comune per il territorio e beni comuni”. Sono questi i principi alla base della mozione che Agostino Morchio e Walter Biagiotti, consiglieri del gruppo di minoranza di Cisano sul Neva “Facciamo Cisano” hanno deciso di presentare per introdurre il baratto amministrativo ed acquistare i voucher dell’Inps attraverso la richiesta di stanziamento di una somma specifica da mettere nel prossimo bilancio di previsione del 2016.

“Se con la recente delibera di giunta del luglio 2015 sono stati assegnati ad una cooperativa sociale la pulizia dei locali comunali e lo svolgimento di servizi quali pre scuola ed accompagnamento sullo scuolabus per un importo di 13 mila e 700 euro affidati in maniera diretta – spiegano – come gruppo consiliare riteniamo che, in un contesto di reciproca mutualità tra residenti e comune, per ‘i piccoli lavori’ possano essere individuate anche altre forme di impiego dei soldi pubblici”.

“All’interno di un generale quadro economico purtroppo non facile dove anche nel nostro paese cittadine e cittadini si trovano a dover fare i conti con crisi e mancanza di lavoro ed assistiamo alla riduzione del reddito personale e famigliare a disposizione, gli enti locali sul territorio possono e devono recitare un ruolo importante di aiuto e supporto”.

Proseguono: “Riteniamo che a fronte dell’elargizione di contributi chi li riceve debba restituire qualcosa alla comunità limitando, ove possibile, di gravare sulla fiscalità generale e debba contribuire ad aiutare la comunità secondo le proprie capacità in un nuovo patto tra cittadini e pubblica amministrazione. Davanti all’emergere di nuove povertà figlie della precarietà, il welfare va non solo difeso ma dove possibile aiutato e rinforzato trovando anche a livello locale il modo di intervenire con politiche ed agevolazioni a favore di chi si trova in situazioni di difficoltà finanziaria”.

“In quest’ottica attraverso la nostra proposta chi non fosse riuscito a pagare delle somme relative ai tributi comunali, oppure chi, pur non avendo pendenze già scadute, dimostri di avere una precaria situazione economica ed un reddito modesto, potrà mettersi a disposizione del Comune per effettuare interventi di conservazione, manutenzione, recupero di beni pubblici o nello svolgimento di servizi ausiliari per gli uffici comunali secondo proprie capacità, professionalità ed attitudini attraverso la riscrittura del patto tra cittadini e pubblica amministrazione”:

“Fiduciosi che la nostra mozione sia approvata dall’amministrazione tutta – concludono Morchio e Biagiotti – restiamo convinti che attraverso il coraggio ed il buon senso del padre di famiglia nell’amministrare i soldi pubblici la buona politica può recuperare la fiducia della gente e dare, anche se solo temporaneamente, un aiuto concreto a chi e’ in situazioni di bisogno”.

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