Appropriazione indebita

Ausiliario del traffico “infedele”, tratteneva i pagamenti delle soste a Celle: condannato

I fatti contestati risalgono all'estate del 2012: secondo l'accusa l'uomo aveva intascato circa 1800 euro

tribunale Savona aula

Celle L. Incassava i soldi per le soste dei parcheggi di Celle Ligure, ma poi non li versava regolarmente nelle casse della società che aveva in gestione le aree di sosta, la “Input Srl”. Per questo motivo un ex ausiliario del traffico, Marco R., 63 anni, è finito nei guai con l’accusa di essere il responsabile di alcuni ammanchi per un totale di circa 1800 euro.

Episodi che, secondo l’accusa risalgono all’estate del 2012, quando l’uomo prestava servizio per la società. Al dipendente erano state affidate quattro tessere prepagate da mille euro ciascuna da utilizzare per validare i ticket nel caso in cui qualche cliente volesse pagare la sosta in contanti direttamente all’ausiliario. Dagli accertamenti sugli incassi era emersa però una discrepanza tra gli importi scalati dalle tessere e i soldi versati da Marco R. nelle casse della Input Srl.

Il sospetto che il lavoratore avesse trattenuto parte degli incassi aveva trovato conferme da parte dello stesso diretto interessato che aveva ammesso l’irregolarità. Nei suoi confronti era stato aperto d’ufficio un procedimento per peculato. Accusa che nel corso del processo si è parzialmente ridimensionata visto che il collegio dei giudici ha derubricato il reato in appropriazione indebita.

Marco R. non ha però evitato la condanna: i giudici gli hanno inflitto una pena di otto mesi di reclusione e 400 euro di multa con la sospensione condizionale.

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