Giallo in corsia

Accusato di aver “contenuto” una paziente con degli schiaffi: medico a giudizio

L'episodio sarebbe accaduto nel settembre 2014 all'ospedale Santa Corona: a giudizio anche un'infermiera

Savona Tribunale

Pietra L. Abuso dei mezzi di correzione e falso in atto pubblico. Sono queste le accuse delle quali dovranno rispondere rispettivamente un medico ed un’infermiera dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure che questa mattina sono stati rinviati a giudizio dal gip Fiorenza Giorgi per un episodio che risale al settembre del 2014.

Secondo la contestazione della Procura, il medico avrebbe colpito con due schiaffi, provocandole lievissime lesioni (alcune escoriazioni sull’orecchio), una paziente di 81 anni per “contenerla” mentre era in preda ad una crisi di natura neurologica. Un comportamento del quale nel compilare la cartella clinica la collega del dottore non avrebbe fatto menzione spiegando che le lesioni “erano conseguenza di un gesto autonomo” (di qui l’accusa di falso).

Medico e infermiera però respingono con decisione ogni accusa. In particolare il dottore, assistito dall’avvocato Mariangela Piccone dello Studio Mazzitelli, ha negato di aver colpito la donna con uno schiaffo precisando di averla bloccata afferrandola dalle spalle. La paziente infatti, che aveva già avuto una crisi poco prima, era stata sistemata in un letto con le opportune misure di contenzione, ma era riuscita comunque a liberarsi con la forza. Di qui la necessità, quando è stata vista nel corridoio, di bloccarla, ma utilizzando le opportune tecniche.

Tra l’altro a denunciare le presunte lesioni non sono stati i parenti della signora, ma, due mesi dopo il fatto, un collega dell’ospedale che ha presentato un esposto dopo aver raccolto “la confidenza” di un testimone che avrebbe visto il medico tirare gli schiaffi. L’inizio del processo è stato fissato il prossimo 10 maggio.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.