Savona. “#SvegliatiSavona”: ecco lo slogan scelto per accompagnare la manifestazione a favore delle unioni civili iniziata alle 16 in piazza Sisto IV a Savona. L’hashtag, che si rifà a quello nazionale “#SvegliatiItalia”, lancia la battaglia di Apertamente-Arcigay Savona a sostegno dei diritti civili, nel momento in cui il Parlamento Italiano discute il DDL Cirinnà: “Come in altre città in tutta Italia scendiamo anche noi in piazza per sensibilizzare cittadinanza e istituzioni, per fare insieme un passo verso un’Italia più civile e con meno discriminazioni” spiegano gli organizzatori dell’evento.
E la risposta dei savonesi non si è fatta attendere. Pochi minuti dopo le 16, orario di inizio dell’evento, erano già molte le persone arrivate di fronte al municipio savonese per manifestare la propria solidarietà. La partecipazione più alta si è registrata però intorno alle 18, quando si è tenuto il flash mob vero e proprio.
L’invito di Apertamente era quello di “prendere la sveglia dal comodino, staccare l’orologio dal muro, settare la sveglia sullo smartphone e portare tutto in piazza”: e molti savonesi sono arrivati, facendo suonare alle 18 in punto la loro sveglia, più o meno moderna, battendo il tempo con le mani o sulle lancette “per far capire a chi ci governa che il tempo è davvero scaduto”.

“E’ stata una sorpresa anche per noi – ammette uno degli organizzatori, Mirko Principato – una manifestazione partecipatissima, una piazza piena come non si vedeva da tempo, piena d’amore e di voglia di diritti“. Il flash mob è stato anche l’occasione per ribadire un concetto: “stepchild adoption” non significa “utero in affitto”. “L’utero in affitto è diventato la battaglia di chi non vuole l’amore – denuncia Principato – ma il ddl Cirinnà non parla di fecondazione assistita od eterologa. La legge Cirinnà regola i bambini che non hanno diritti, quelli cresciuti da coppie omosessuali, e sono centinaia di migliaia in tutta Italia: se il genitore biologico muore perdono l’affettività, perché vengono sottratti all’altro componente della coppia. E’ su questo che invito a riflettere i savonesi. Bisogna stare attenti quando si parla di negare i diritti, perché si negano a tutti… il bambino è al centro anche per noi, ma è al centro dell’amore e dell’affetto“.
#SvegliatiSavona faceva parte di un’iniziativa che ha travalicato i confini nazionali, con una grande risposta ovunque: “Sono 98 piazze in tutta Italia, 8 in Europa e una a Boston, con il marchio Arcigay – ricorda Principato – perché finalmente l’Italia ritorni ad essere quella che era in antichità, la culla dei diritti, della cultura e dell’amore. E la cosa bella è che piazza Sisto oggi era molto eterosessuale… c’erano tutti, senza distinzioni di orientamento sessuale”.

Nei giorni scorsi, tra l’altro, sono state moltissime le adesioni alla manifestazione di piazza Sisto: Arci Savona, i Verdi, Sel Savona, il Pd savonese, la Cgil, il Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista, Aned, Altrimenti, Uaar, Chiesa Metodista e Gd hanno comunicato la loro partecipazione alla manifestazione di oggi. Non tutti però sono favorevoli: per questo le Sentinelle in Piedi, che al contrario sostengono il principio della “famiglia tradizionale”, hanno organizzato una contromanifestazione per domani pomeriggio in piazza Mameli.