L'intervento

Trasporto ferroviario, l’ex ministro Scajola: “Serve più attenzione verso i pendolari” fotogallery

L'attacco: "Il sistema del trasporto pubblico in Italia è molto arretrato. Ognuno di noi quando si reca all’estero invidia il sistema di mobilità"

Albenga. “Il sistema del trasporto pubblico in Italia è molto arretrato. Ognuno di noi quando si reca all’estero invidia il sistema di mobilità”. Riflessioni che arrivano dall’ex ministro di Forza Italia Claudio Scajola a margine della sua visita di Albenga dello scorso 29 dicembre.

Oltre ad aver parlato di politica, Scajola ha affrontato l’argomento del trasporto ferroviario: “Può darsi che ora con il fenomeno dell’inquinamento, che è molto accentuato, ci si renda maggiormente conto tutti che è necessario usufruire del mezzo pubblico. Qui allora è il cane che si mangia la coda: se il cittadino usasse di più il mezzo pubblico quadrerebbero meglio i bilanci, ma è altrettanto vero che se l’ente pubblico non investe sul trasporto, la mobilità non c’è più”.

“La Liguria, così com’è orograficamente conformata, rende difficilissimo non solo l’arrivo dei turisti che portano economia e soldi, ma anche la vita di chi lavora in regione perché spostarsi da una parte all’altra è molto complesso” osserva Scajola che guardando al futuro dice: “Il raddoppio della ferrovia è ancora lontano dall’essere completo e quindi il percorso è molto difficile. Allora si deve lavorare per quanto è possibile per accelerare alcuni spostamenti per rendere più vicine le città e in questo senso è ottima l’iniziativa genovese verso Milano, ma ci vuole altrettanta attenzione per i pendolari della costa che non riescono a raggiungere il posto di lavoro”.

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