Alassio. Un impatto molto violento che ha provocato delle lesioni gravissime, in particolare alla gamba sinistra dalla quale si è originata una forte emorragia. E’ stata proprio la gravità dei traumi riportati nell’impatto contro l’Opel Corsa che viaggiava nella direzione opposta a stroncare la vita di Michele Mondino, l’artigiano cinquantenne di Ceriale morto nel tardo pomeriggio di giovedì in seguito ad un tragico incidente stradale sull’Aurelia tra Alassio e Albenga.
La conferma sulle cause della morte è arrivata dall’esame autoptico eseguito nella mattinata di oggi dal medico legale Francesca Fossati. Secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale la vittima stava tornando a casa in sella alla sua moto quando, all’altezza delle curve che precedono l’ampio piazzale dove solitamente si fermano i venditori ambulanti di ortofrutta, si è scontrato con l’auto che procedeva nella direzione opposta.
Le condizioni di Mondino, ferito gravemente ad una gamba, sono apparse subito critiche: i soccorritori hanno fatto il possibile per fermare la gravissima emorragia, ma nonostante la corsa all’ospedale Santa Corona il cuore dell’uomo ha smesso di battere poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.
Sulla tragedia la Procura ha aperto un’inchiesta per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità. La donna che era al volante della Opel Corsa, una donna del 1931, è stata indagata per omicidio colposo (ma si tratta comunque di un atto dovuto in questi casi). Il pm Chiara Venturi attende gli esiti dei rilievi eseguiti subito dopo l’incidente e nel pomeriggio di ieri dalla polizia municipale e dai tecnici del Comune di Alassio.
Secondo le prime testimonianze raccolte dagli investigatori, sembra che Mondino, forse nel tentativo di effettuare un sorpasso, abbia allargato un po’ troppo la traiettoria in curva finendo per impattare con l’auto.