Savona. Sarà interrogato domani mattina nel carcere Sant’Agostino, dal gip Fiorenza Giorgi, l’albanese di 26 anni, Robert S., arrestato ieri mattina con l’accusa di stalking verso la ex fidanzata.
Secondo la denuncia della compagna, da quando era finita la loro relazione, l’uomo aveva iniziato a perseguitarla con numerose telefonate, ma anche pedinandola. Proprio durante uno degli “inseguimenti” in auto la giovane, spaventata, aveva perso il controllo della vettura finendo per sbattere contro un muretto. In un’altra occasione invece Robert S. l’avrebbe convinta ad incontrarsi e, davanti al rifiuto della ex di salire in auto con lui, le avrebbe tirato un pugno (lei si era fatta medicare al San Paolo ed era stata dimessa con una prognosi di 5 giorni).
Ieri l’episodio che ha fatto scattare l’arresto: Robert S., per incontrare la ragazza, si è arrampicato fino al quarto piano del palazzo ed ha raggiunto il terrazzo di casa sua. A quel punto l’albanese ha forzato la finestra ed è entrato nell’appartamento della giovane, ma nel frattempo la sua ex aveva già allertato la polizia. Per lui sono quindi scattate le manette per stalking.
Quello di Robert S. è solo l’ultimo di una lunga serie di arresti o di provvedimenti cautelari emessi dal tribunale di Savona per “atti persecutori”. E infatti il giudice Fiorenza Giorgi ha voluto rinnovare ancora una volta il suo appello rivolto alle donne: “La prima volta che colgono nei comportamenti quotidiani dei loro fidanzati, compagni o mariti un segnale di possesso devono scappare oppure allontanarlo di casa”.
“La gelosia patologica che si esprime in maniera manesca è una cosa che nessuna donna deve sopportare nemmeno una volta” conclude il gip Giorgi.
