Savona. “Si sta cercando di forzare la mano e ciò non è corretto. Credo che ci siano ancora tempo e spazio per il dialogo e per evitare di ricorrere alle primarie”. Così il segretario provinciale del Pd Fulvio Briano commenta quanto avvenuto durante l’assemblea della sezione di Savona del partito: dopo una lunga e tesa discussione, il direttivo locale ha approvato all’unanimità il documento presentato in via preliminare all’assemblea dalla maggioranza dei 49 delegati e che ha consentito l’ok definitivo per le primarie 2016.
“Con tale documento si è pertanto avviato il percorso delle primarie, dando mandato alla segreteria comunale di istituire la commissione per il regolamento che definirà metodi e organizzazione delle consultazioni per la scelta del candidato sindaco”, ha affermato il segretario comunale Barbara Pasquali.
Con questa mossa la segreteria locale ha di fatto “scavalcato” quella provinciale guidata da Fulvio Briano, che da sempre è contrario all’eventualità delle primarie per la celta del candidato sindaco del Pd per la città della Torretta: “Chi sostiene questa possibilità – spiega – credo sottovaluti i rischi che si possono correre e che hanno trovato concretezza in occasione delle ultime elezioni regionali. Non essendo savonese e non essendo quindi direttamente coinvolto, credo di avere un profilo di oggettività che in questo frangente può rivelarsi molto importante”.
Insomma, prima di dire che “le primarie s’hanno da fare”, la segreteria cittadina del Pd dovrà fare i conti con il direttivo provinciale: “L’assemblea di ieri sera non ha votato alcun documento e la scelta del candidato sindaco di Savona avviene da sempre previa decisione del provinciale. E’ sempre stato così negli ultimi cinquant’anni e spero potrà essere così anche questa volta”.
“Certo – concede Briano – l’assemblea cittadina ha un peso assolutamente rilevante, ma penso che prima di prendere certe decisioni sia importante ascoltare gli importanti esponenti del partito che abbiamo a livello provinciale e non solo locale”.
Per questo motivo, il segretario ha intenzione di chiamare gli iscritti a rapporto: “Entro il 5 febbraio convocherò una riunione del direttivo savonese. Come ho detto, il provinciale deve essere coinvolto in questa scelta e non vedo la necessità di affrettare così tanto i tempi per la scelta del candidato. Auspico che ci sia ancora tempo e spazio per il dialogo democratico”.