Europei

Il Settebello dimentica il Montenegro: 8-6 alla Croazia e finale per il quinto posto

Sabato gli azzurri se la vedranno con la Spagna

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Foto d'archivio

Savona. Il Settebello giocherà per il quinto posto con la Spagna sabato 23 gennaio alle ore 13,30. Finalina di consolazione che non attenua le recriminazioni per la sconfitta nei quarti col Montenegro, ma è comunque importante in vista del sorteggio per le qualificazioni olimpiche, che si disputeranno al centro federale di Treste dal 3 al 10 aprile con ulteriori 4 pass in palio.

Battuta la Croazia 8-6 con carattere e gioco, ma pure evitabili pause a risultato acquisito. Doppiette di Figlioli, Giorgetti e Gallo; a segno Bodegas e Luongo.

La cronaca. Le continue indicazioni di Campagna lasciano immediatamente intendere quanto consideri importante il finale del torneo. I fatti lo dimostrano. Gli azzurri chiudono il primo quarto sul 6-1 con percentuale piena in superiorità numerica: Figlioli (1-0), Giorgetti (4-1) e Luongo (6-1); gli altri gol arrivano grazie a un dribbling con entrata di Bodegas su Setka (2-0) e a potenti conclusioni di Figlioli e Gallo. Nel mezzo Sukno aveva accorciato (3-1) in superiorità numerica.

Nel secondo tempo la Croazia si avvicina con Setka che trasforma un rigore e nessun uomo in più viene concretizzato da entrambe le squadre (3 su 6 contro 1 su 5). L’Italia torna a segnare nel terzo tempo con Gallo e Giorgetti che in superiorità numerica (4 su 8 e 5 su 10) rispondono al 6-3 di Bukic (2 su 6) per l’8-3 che porta all’ultimo parziale.

Vukcevic e Sukno in superiorità numerica (4 su 11) e Loncar in controfuga rendono meno amaro il passivo fino all’8-6; l’Italia prova a controllare giocando sino ai 30 secondi, ma ci riesce male e quasi rimette in discussione un successo netto.

Il commento di Campagna: “L’approccio è stato positivo rispetto ad una Croazia piuttosto arrendevole, forse anche a causa di un problema al gomito di Jokovic che ne ha impedito l’impiego. I ragazzi sono partiti determinati, hanno raggiunto un buon margine di vantaggio; poi hanno controllato fino al quarto tempo quando sono emersi problemi nella gestione e di attenzione che hanno provocato errori inaccettabili per giocatori di livello internazionale”.

Il tabellino:
Italia – Croazia 8-6
(Parziali: 6-1, 0-1, 2-1, 0-3)
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio, N. Gitto, Figlioli 2, Giorgetti 2, Bodegas 1, Giacoppo, Gallo 2, C. Presciutti, S. Luongo 1, Aicardi, Baraldi, Del Lungo. All. Campagna.
Croazia: Pavic, Buric, Petkovic, Loncar 1, Jokovic, Bukic 1, Vukicevic 1, Buslje, Sukno 2, Pavlovic, Setka 1, Macan, Bijac. All. Tucak.
Arbitri: Margeta (Slo) e Stavridis (Gre).
Note. Espulsi per reciproche scorrettezze Macan e Aicardi a 7’12” del quarto tempo. Uscito per limite di falli: Buslje a 7’33” del terzo tempo. Superiorità numeriche: Italia 5 su 12 e Croazia 4 su 12 più 1 rigore segnato.

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