Altare. Una chiesa gremita, diverse centinaia di persone, una folla commossa questa mattina a Vado Ligure per l’ultimo saluto all’avvocato savonese Lucio Colantuoni, deceduto la settimana scorsa in un tragico schianto frontale contro un autocarro, all’interno della galleria Fugona di Altare.
I funerali si sono svolti nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Vado Ligure: molti colleghi e personaggi del mondo sportivo savonese e non, ma anche tanta gente comune, di tutte le età, ha preso parte alla cerimonia funebre.
Presenti anche delegazioni di società sportive con le quali Colantuoni ha lavorato, tra cui la Sampdoria, con lo stendardo in lutto. Sul feretro una corona di fiori dell’Associazione Italiana Avvocati dello Sport.
Il parroco don Giulio Grosso, nella sua omelia, ha ricordato la figura di Lucio Colantuoni, persona amata e stimata: “Gesù nel Vangelo non nasconde le lacrime e il dolore per Lazzaro, e così anche noi oggi, così numerosi e presenti, certamente, piangiamo la morte di Lucio. Non riusciamo a trattenere le lacrime e ci stringiamo attorno ai cari e alla famiglia per far sentire il nostro dolore e il nostro affetto”.
“Non siamo qui semplicemente come statue, siamo qui per pregare Dio, per pregare per Lucio. Il Signore ti apra le porte del paradiso“.
“Gesù non ha tolto la morte dal Mondo ma ci ha dato la consapevolezza che la morte non è la fine di tutto ma il passaggio ad un’altra vita, a cui tutti siamo destinati e nella quale possiamo sperare di incontrare tutti i nostri cari”.
“Lucio vive ancora, vive per sempre nel Signore. E per questo Gesù, davanti al sepolcro di Lazzaro, rendeva grazie a Dio: certamente non rendiamo grazie per la morte, ma per la speranza che ci ha donato” ha concluso don Giulio Grosso.
Durante i funerali non sono mancati momenti di apprensione per una donna che ha accusato un malore: è stata soccorsa dai militi della Croce Rossa di Vado Ligure e trasportata in ospedale per gli accertamenti del caso.