Finale Ligure. Le multe archiviate legate alla sagra di Gorra del 2012: sarebbero queste la ragione del blitz avvenuto questa mattina al comando della Polizia Municipale di Finale Ligure da parte della Guardia di Finanza.
Tutto è iniziato in mattinata con l’arrivo delle Fiamme Gialle presso il Comando, per parlare con il comandante Eugenio Minuto che però era in quel momento in Comune (essendo dirigente anche di altri settori). Quando Minuto, chiamato urgentemente, si è presentato i finanzieri gli hanno chiesto spiegazioni riguardo la nota vicenda delle multe legate alla Sagra delle melanzane ripiene, tenutasi a Gorra nell’agosto del 2012. Si tratta di 26 sanzioni per divieto di sosta, da 80 euro l’una, elevate dai vigili urbani nelle serate della festa nonostante il notevole afflusso di pubblico: multe che finirono al centro di aspre polemiche, anche politiche, e che alla fine sono state archiviate.
Il colloquio è avvenuto a porte chiuse, all’interno del Comando, con la polizia giudiziaria intenzionata ad acquisire la versione del comandante sulla vicenda, oltre a ritirare una determina del Comune e alcuni atti relativi alle sanzioni che erano state inflitte agli automobilisti.
Il sindaco Ugo Frascherelli, informato dell’accaduto, ha difeso il proprio comandante. “So che c’è un’indagine in corso a seguito di un esposto e che sono in corso gli accertamenti dovuti – ha spiegato – Le multe comminate durante la sagra dell’estate 2012 a Gorra, fatte a seguito di un’ordinanza dell’allora sindaco, furono archiviate perché il comandante aveva rilevato come la segnaletica stradale fosse poco corretta e inadeguata per gli automobilisti“. Ipotesi evidentemente contestata dagli autori dell’esposto: da qui l’indagine della Finanza che vuole appurare la questione.
Questa mattina è stato sentito il comandante, nei prossimi giorni toccherà ai vigili urbani in servizio all’epoca dei fatti chiarire la vicenda. Eugenio Minuto afferma: “Non ho nulla da dire in merito in quanto ci sono accertamenti in corso, posso solo registrare un uso strumentale di una vicenda che risale ad oltre tre anni fa: si sta facendo solo confusione. Tra l’altro ci sono già atti pubblici che parlano e spiegano come sono andate le cose“.