Arnasco. Un boato fortissimo, simile a quello di una bomba e con effetti simili. E’ così che Antonello Serio, che abita ad Arnasco, descrive la potentissima esplosione che questa notte ha distrutto una palazzina di via Santi uccidendo cinque persone.
“Verso le 3.20 ho sentito un forte boato – racconta – Io abito in un’altra frazione e quindi non ho potuto valutare con precisione da dove provenisse. Stamattina, poi, ho visto un gran movimento. Il sindaco Galizia abita a fianco a me e ci ha avvisati di quanto era avvenuto”.
In un paese piccolo come Arnasco ci si conosce tutti. Se non personalmente, almeno di vista. E Antonello Serio conosceva (seppure non direttamente) le persone rimaste coinvolte nella tragedia: “Li incontravo spesso mentre passavo davanti alla palazzina per andare o tornare dal lavoro. Non ho saputo chi fossero finché non ho visto estrarre i loro corpi dalle macerie”.
Le macerie sono solo uno degli effetti visibili di una esplosione del tutto simile a quella di un ordigno bellico: “La palazzina è stata del tutto sventrata. I vigili del fuoco sono stati costretti a farsi largo tra le macerie usando uno scavatore. Gli altri edifici intorno sono stati danneggiati in modo grave: i vetri e le serrande sono letteralmente esplose. E’ stata come una bomba”.
A sei ore dalla deflagrazione è possibile farsi qualche idea sulle cause della tragedia: “Due delle persone ritrovate indossavano la giacca. Una delle ipotesi è quella che, entrando in casa questa notte abbiano abbiano acceso la luce in un ambiente saturo di gas. Questo potrebbe aver innescato l’esplosione. Altri due corpi, quelli di un uomo e una donna di mezza età, sono stati ritrovati con addosso il pigiama”.