La stoccata

Contributi alla cultura, il Pd stuzzica Toti: “Tanti annunci, ma la programmazione dov’è?”

Rossetti: "Vorremmo capire come la Giunta voglia muoversi con il Governo per i fondi Par-Fas passati sotto la regia del Ministero"

suq genova

Regione. “La giunta Toti faccia chiarezza sui contributi alla cultura: al momento manca ancora una programmazione al di là degli annunci sui grandi eventi”. La richiesta arriva dal consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti.

L’ex assessore della Giunta Burlando, dopo aver “apprezzato il ringraziamento dell’assessore Ilaria Cavo al ministro Franceschini per lo stanziamento di 7 milioni di euro per i Beni culturali liguri (a dimostrazione del fatto – chiarisce l’esponente del Pd – che il governo Renzi finanzia la cultura come aveva promesso)” chiede adesso come intenda muoversi la giunta Toti in questa delicata materia.

“L’amministrazione precedente – continua Rossetti – aveva stanziato circa 14 milioni di euro in sei anni, per il periodo 2007-2013. Ora vorremmo capire come la Giunta di centrodestra intenda muoversi con il Governo perché i fondi Par-Fas della Liguria sono passati sotto la regia del Ministero ma è possibile attivare un piano di collaborazione nell’individuare le priorità per valorizzare il patrimonio culturale della Liguria da qui al 2020”.

“I fondi Par-Fas sono una risorsa importante, grazie alla quale la Giunta Burlando aveva sostenuto economicamente interventi da ponente a levante per la crescita culturale del territorio. Solo per fare qualche esempio, negli anni scorsi, abbiamo finanziato la valorizzazione della Badia di Tiglieto nel Parco Beigua con 600 mila euro, del complesso di S. Agostino a Montebruno con 600 mila euro e dei due lotti di Palazzo Stella nel Comune di Triora per oltre 600 mila euro” precisa il consigliere regionale del Pd.

La nuova amministrazione, invece, secondo Rossetti si è limitata, per il momento, a pubblicare solo dei bandi di assegnazione per una serie di eventi, senza illustrare però alcuna strategia a lungo termine. “La cultura – conclude il consigliere regionale del Pd – ha bisogno di un programma pluriennale che abbia un respiro più ampio. Bisogna sostenere tutte le iniziative in cui le realtà culturali regionali sono editori, cioè sviluppano e sperimentano idee, realizzano eventi culturali non solo ospitando ciò che viene realizzato fuori regione. Attendiamo delle risposte”.

Sulla questione interviene anche la capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Raffaella Paita: “Meno male che il Governo Renzi c’è parafrasando una hit tanto cara a Berlusconi. Meno male che ci pensano dal governo alla cultura ligure, perché, per il momento, da Toti e Cavo sono arrivati solo tagli. A tal proposito basterebbe ricordare casi clamorosi come quelli del Suq e dell’Opera Giocosa. Tra i fondi stanziati dal governo Renzi sono molto felice anche per quelli indirizzati a Luni, in provincia della Spezia, un sito che merita una grande attenzione nazionale”.

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