La svolta

Anfore trafugate all’isola Gallinara, il gip archivia la posizione di tutti gli indagati

Tra le persone coinvolte, in una prima fase, figurava anche l'allora ministro Scajola

Imperia. Su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Alessandro Bogliolo il gip del tribunale di Imperia ha deciso di archiviare la posizione di tutti gli indagati nell’ambito dell’inchiesta relativa alla vicenda delle anfore romane trafugate sui fondali nei pressi dell’isola Gallinara di Albenga.

Tra le persone iscritte nel registro degli indagati figurava anche l’allora ministro imperiese Claudio Scajola. La sua posizione peraltro era già stata archiviata già in precedenza. Finita in archivio anche la posizione del dirigente comunale a Imperia Giuseppe Enrico che era stato indagato in una seconda tappa dell’indagine dell’autorità giudiziaria.

Nelle abitazioni di Scajola e di Enrico, nel corso di una perquisizione che risale a tre anni fa, erano state scoperte alcune anfore per le quali erano state avviate accurate indagini per accertarne la provenienza.

Un’indagine partita da Savona che aveva visto impegnati i carabinieri del nucleo sommozzatori di Genova e i colleghi di Alassio coordinati dall’allora comandante Samuele Sighinolfi. Erano undici le persone indagate con l’accusa di furto in concorso di reperti archeologici dall’autorità giudiziaria.

“E’ stata dimostrata la completa estraneità ai fatti del mio assistito – ha sottolineato l’avvocato di Scajola Marco Mangia -. Ci furono due perquisizioni, in casa e in ufficio, ma tutto questo per nulla”.

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