Albenga. E’ stato processato per direttissima questa mattina Rachid Yakini, il trentottenne marocchino arrestato la scorsa notte per furto aggravato ad Albenga.
L’uomo, assistito dall’avvocato Graziano Aschero, in aula si è giustificato cercando di negare di aver commesso il furto. Spiegazioni che non gli hanno evitato di finire in carcere: il giudice Emilio Fois ha infatti convalidato il fermo e confermato la misura cautelare. Vista la richiesta di termini a difesa il processo è stato invece rinviato al prossimo 22 gennaio.
Quello di Yakini è il secondo arresto in tre giorni per i carabinieri della stazione di Albenga che, oltre a lui, il 1° gennaio avevano messo le manette ai polsi al nordafricano accusato di aver palpeggiato una ragazzina in piazza del Popolo.
Rachid Yakini, già noto ai militari per una serie di precedenti per spaccio di droga, ieri sera ha tentato di svaligiare una roulotte ferma all’interno di un camping di Vadino, ma è stato subito scoperto. Non appena l’uomo ha rotto uno dei finestrini del mezzo infatti un campeggiatore si è accorto di quello che stava succedendo e ha dato l’allarme.
Il marocchino, prima di darsi alla fuga, ha trovato giusto il tempo di rubare un coltello da cucina con una lama da 20 centimetri. L’inseguimento è comunque durato poco: il nordafricano braccato dal camperista, dal titolare del camping e dai carabinieri (subito intervenuti visto che stavano pattugliando proprio la zona di Vadino per prevenire i furti) è stato bloccato tra via Einaudi e via Piave. I militari, conoscendolo bene, non appena lo hanno visto lo hanno fermato ed arrestato.
Nel corso della perquisizione i carabinieri lo hanno trovato in possesso proprio del coltello appena rubato. Il marocchino, tra l’altro, era già finito a giudizio per direttissima lo scorso settembre quando i carabinieri lo avevano arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. In quell’occasione infatti il marocchino nel corso di un controllo, dopo essere stato trovato in possesso di coltello, si era scagliato contro i militari.
Dopo l’udienza di convalida il nordafricano era stato scarcerato con il divieto di dimora in Albenga. Provvedimento che, come verificato ieri sera, l’uomo non ha però rispettato tanto che nei suoi confronti è scattato anche un deferimento per la violazione degli obblighi imposti dal giudice.