L'iniziativa

A Quiliano i profughi svolgono lavori di pubblica utilità

Per tre mattine a settimana i richiedenti asilo ospitati nella parrocchia di S.Lorenzo saranno al servizio della Comunità

Profughi al lavoro all'Acquasola
Foto d'archivio

Quiliano. Hanno iniziato a svolgere lavori di pubblica utilità in questi giorni i richiedenti asilo ospitati dalla Parrocchia di S. Lorenzo di Quiliano e dal Convento dei Cappuccini.

I giovani sono seguiti rispettivamente dalla Comunità Servizi Caritas Savona onlus in collaborazione con la Cooperativa Sociale Progetto Città e dalla Croce Rossa Italiana in qualità di Enti gestori.

“Si tratta – spiegano dal Comune – di un progetto di volontariato accolto con favore dal Comune di Quiliano e attuato con l’aiuto dei citati Enti gestori. L’accordo sottoscritto è frutto in modo particolare della volontà delle persone ospitate di ‘restituire’ con il loro impegno l’aiuto economico e sociale che hanno ricevuto e stanno ricevendo dall’Italia e dai suoi cittadini attraverso i canali del Ministero dell’Interno”.

I profughi, che hanno offerto la disponibilità a prestare la loro opera volontariamente e gratuitamente, saranno impegnati per tre mattine alla settimana per lavori di pubblica utilità quali interventi verniciatura, pulizia e piccola manutenzione del verde pubblico, attività via via individuate dall’Ufficio Tecnico. I giovani “ospiti” di Quiliano collaboreranno con gli operai comunali e saranno affiancati da un mediatore culturale, messo a disposizione dalla Croce Rossa Italiana, per facilitare la comunicazione e favorire la socializzazione e l’integrazione.

Collaboreranno al trasporto sul luogo di lavoro volontari dell’associazione di Protezione Civile. I “collaboratori volontari” sono stati muniti dei DPI (dispostivi di protezione individuale) dai rispettivi Enti gestori; unica spesa prevista per la collettività è l’attrezzatura necessaria per svolgere le varie mansioni (pale, rastrelli e tutto il necessario) che sarà messa a disposizione dal Comune.

“Oltre ad effettuare un servizio certamente utile, va evidenziata la valenza educativa del progetto attraverso il quale questi giovani diventano protagonisti e responsabili di una prima formazione professionale” concludono dal Comune.

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