Varazze. Dopo quella sui rifiuti, a Varazze scoppia una nuova querelle: i 5 Stelle infatti tornano all’attacco riguardo ai parcheggi a pagamento.
“Proprio il giorno prima del consiglio comunale nel quale portavano le nostre idee sull’argomento, è stato rinnovato l’incarico alla solita ditta per due anni (con o senza gara d’appalto?), senza cambiare quasi niente. Le nostre proposte sono state ignorate completamente” spiegano gli esponenti grillini.
“Cosi i varazzini, per esempio, continueranno a pagare anche d’inverno. Ci hanno detto in consiglio che i commercianti stessi hanno chiesto che la sosta resti a pagamento anche in bassa stagione per facilitare la rotazione dei loro clienti. A noi sembra strano, visto che i negozi sono semi vuoti come i parcheggi blu. Invero una novità ci sarà: sarà possibile usare un’app per telefonino per allungare la sosta. Ottimo! Però chi non lo saprà, non ha internet sul telefonino o semplicemente si dimenticherà di farlo, continuerà a pagare una multa salata anche per pochi minuti di ritardo, invece di poter pagare semplicemente la differenza di pochi centesimi” osservano gli esponenti del Movimento 5 Stelle.
“In pratica è stato deciso di continuare a fare cassa, come faceva la tanto criticata precedente giunta Delfino. Questo ignorando la recente nota n. 53284 del 12 maggio 2015 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale – Direzione generale per la sicurezza stradale). Per il Ministero, ‘nelle aree di parcheggio dove la sosta è consentita a tempo indeterminato e subordinata al pagamento di una somma, il protrarsi della sosta oltre al termine entro il quale è stato effettuato il pagamento non prevede una violazione al Codice della Strada, bensì si configura come una inadempienza contrattuale che comporta per l’Amministrazione creditrice un recupero delle tariffe non riscosse’. Cioè la multa non è ammessa”.
“A Varazze i parcheggi blu, infatti, sono tutti a tempo indeterminato (se paghi, puoi starci dei giorni) e così i ricorsi potrebbero essere molti e tutti vincenti. Chi pagherà per questo possibile danno erariale? E visto che anche i disabili continueranno a pagare (bocciata anche questa nostra proposta di buon senso e civiltà), ci chiediamo perché il comune continui a voler mettere in pratica una vecchia sentenza che non riconosce il parcheggio gratuito ai disabili (anche se non è obbligato a farlo), mentre ignora ciò che, nel 2015, dice il Ministero? Lasciamo alla fantasia dei lettori la risposta” concludono i grillini varazzini.