Botta e risposta

Treni. Melis (M5S): “Disservizi di ogni tipo”. Berrino: “Rispetteremo le esigenze del territorio”

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Savona. Non si placano le polemiche anche politiche sul trasporto ferroviario ligure e sull’entrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia già nel mirino di pendolari e studenti. Il consigliere regionale Andrea Melis del M5S ha parlato del tanto discusso rinnovo del contratto di servizio con Trenitalia. “Un contratto che dovrà avere due caratteristiche primarie per noi fondamentali: un controllo pubblico e una precisa valenza sociale. La delicata trattativa che la Regione si prepara a intraprendere con Trenitalia non può prescindere da queste due pietre angolari, da cui derivano a cascata una serie di vantaggi per l’utente finale e, indirettamente, per tutto il comparto sociale, culturale ed economico della Liguria”.

“Una trattativa dalla quale non si può tenere fuori RFI, la società che gestisce le infrastrutture ferroviarie. È necessario coinvolgere anche questo soggetto, per evitare che cominci un rimpallo di responsabilità da cui hanno da perderci in primis i cittadini”.

“Tra le principali criticità da affrontare ci sono senza dubbio gli eccessivi costi di servizio, che dipendono non dai chilometri effettuati, come dovrebbe essere, ma dai tempi di percorrenza. Tradotto: più il treno impegna i binari, più la Regione potenzialmente deve pagare”.

“Altro aspetto centrale è quello legato alle penalità da ritardo, che ci risultano essere computate esclusivamente sulla destinazione conclusiva del treno, senza prendere in considerazione le soste nelle stazioni e i relativi disagi ai viaggiatori”.

“Esiste poi un tetto massimo alle penalità che, come MoVimento 5 Stelle, chiediamo venga abolito nel nuovo contratto di servizio. Mentre mancano norme chiare sui servizi sostitutivo in caso di interruzione del trasporto su ferro. Una casistica che cresce sempre di più, complice le rotaie vecchie e obsolete di cui dispone Trenitalia. Ben venga poi l’adozione dell’orario cadenzato, purché i treni siano realmente presenti nell’arco della giornata, con adeguati rinforzi nelle ore di punta, anch’essi eventualmente cadenzati”.

“Un trasporto ferroviario pubblico degno di questo nome è chiamato a dare risposte ai cittadini, con particolare attenzione alle categorie più fragili. Un esempio? La risoluzione 7/613 portata in Parlamento dai portavoce M5S in Parlamento propone una tariffa gratuita per le persone disoccupate (per una durata limitata di tempo), affinché siano agevolate nel reinserimento di un contesto lavorativo”.

“In queste settimane si stanno moltiplicando le sacrosante proteste da parte di pendolari, studenti, lavoratori che lamentano disservizi di ogni tipo, attraverso pagine Facebook o comitati spontanei. Le stiamo raccogliendo e indirizzando all’assessore regionale Berrino affinché intervenga prontamente. Ma si può fare di più: coinvolgiamoli nel dialogo con Trenitalia attraverso un tavolo permanente con i pendolari. Ne avremmo tutti qualcosa da guadagnare”.

A stretto giro è arrivata la risposta dell’assessore regionale ai trasporti Gianni Berrino: “Siamo da settimane ormai impegnati in una campagna di ascolto continuo delle esigenze e delle diverse istanze che ci arrivano dal territorio. Attraverso il Tavolo tecnico, che si riunirà anche domani, stiamo raccogliendo le molteplici segnalazioni, in certi casi anche inconciliabili tra loro, dei tanti Comitati dei pendolari, praticamente uno per ogni linea ferroviaria, e delle associazioni dei consumatori. In base alle richieste raccolte, arriveremo a una sintesi condivisa che sarà comunque il frutto del costante dialogo che in questi mesi abbiamo instaurato con i cittadini”.

“Rispetto al nuovo orario ferroviario entrato in vigore il 13 dicembre – dice l’assessore Berrino – abbiamo già apportato alcune modifiche proprio per andare incontro alle esigenze di lavoratori e studenti pendolari. Ricordo che è stata attivata una fermata straordinaria sulla linea Ventimiglia-Albenga a Imperia Oneglia, una a Vallecrosia e dal 4 gennaio ci saranno modifiche sulla tratta Albenga-Savona proprio per le esigenze di uscita dei ragazzi dalle scuole. A levante, abbiamo richiesto e ottenuto il posticipo di 8 minuti per la partenza serale del treno da Sestri Levante alla Spezia per consentire ai lavoratori di Fincantieri e Arinox di Riva Trigoso di potersi cambiare e poter prendere il treno”.

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