Viaggiare gratis

Trasporto regionale, Costa: “Militari in divisa sui treni per garantire più sicurezza”

treni fermi

Liguria. Andrea Costa (Gruppo Misto-Ncd Area popolare), presidente della Commissione Territorio-Ambiente della Regione Liguria, con un emendamento al disegno di legge modifiche alla legge regionale “Riforma del sistema di trasporto regionale pubblico locale”, approvato oggi in Consiglio regionale, prevede viaggi gratuiti sui treni lungo la tratta regionale per i militari appartenenti a Marina Militare, Aereonautica militare, Esercito italiano e Guardia Costiera, purché in divisa.

La legge già prevede la libera circolazione sui treni per gli operatori in divisa dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Guardia Forestale, della Polizia Provinciale, della Polizia Municipale, della Polizia Penitenziaria e dei Vigili del Fuoco, in divisa.

L’emendamento di Costa, quindi, estende questa misura. Spiega il consigliere: “Ho ritenuto opportuna l’iniziativa, in questo momento particolarmente difficile dal punto di vista della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini – dice – Credo che la presenza di militari in divisa, oltre a rassicurare i viaggiatori, costituisca un elemento deterrente, di dissuasione nei confronti di chi potrebbe commettere reati”.

Costa auspica che il provvedimento venga recepito anche dai Comuni, responsabili del trasporto pubblico locale su gomma: “Ritengo sia opportuno rafforzare la sicurezza anche sui bus, considerato, come dicevo, il delicato momento che stiamo vivendo”.

Il consigliere non comprende l’atteggiamento della minoranza Pd che sul provvedimento si è astenuta: “Evidentemente per il Partito democratico le divise non sono tutte uguali – dice – i cittadini che verificheranno un maggior controllo sui mezzi pubblici, sapranno che questo non é certo dovuto al Pd”.

Conclude il consigliere: “Ritengo che questa semplice misura contribuisca non solo a migliorare in maniera oggettiva la sicurezza, ma anche a creare un clima più disteso tra i viaggiatori che si sentiranno più protetti” afferma.

Critico il M5S: “L’antidemocratico e autoritario contingentamento dei tempi sollecitato dalla maggioranza, e accolto da una presidenza del consiglio supina al volere della giunta, ci ha spinto ad uscire dall’aula durante la discussione del ddl sul Tpl. Ed è un vero peccato, perché avremmo avuto molto da dire sul tema. Sono tanti, troppi, gli esempi concreti di una situazione del Trasporto Pubblico Locale assolutamente surreale e in grave crisi, prossima a un collasso generale”.

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