Nel sangue

S’indaga nel mondo dello spaccio per identificare l’accoltellatore di via Collodi a Savona fotogallery

E' stata ricostruita la dinamica dell'aggressione che è avvenuta nel tratto fra via Pascoli e piazza della Consolazione

Accoltellamento via Collodi Savona

Savona. S’indaga tra la rete di spacciatori per scoprire l’aggressore di Gzim Biberi, l’albanese di  22 anni, ora ricoverato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Il giovane è stato accoltellato mercoledì sera in via Collodi, nel quartiere savonese di Santa Rita a Savona. Meno grave un suo connazionale.

L’uomo deve rispondere di tentato omicidio ed è tutt’ora ricercato dalla squadra mobile del vicequestore Rosalba Garello. Indagini che non si presentano facile perché gli inquirenti in questi tre giorni di indagine si sono trovati di fronte ad un muro di omertà. Gli albanesi che vivono nella comunità savonese hanno la bocca cucita, ma avanza l’ipotesi di una punizione nell’ambito dello spaccio di droga.  

A coordinare l’attività investigativa è il sostituto procuratore della Repubblica, Elisa Loris. Nel frattempo è stata ricostruita la dinamica dell’aggressione che è avvenuta in via Collodi, nel tratto fra via Pascoli e piazza della Consolazione. Come hanno raccontato i testimoni, c’è stata prima una lite, con calci e pugni. E poi sono seguite le coltellate, con Gzim Biberi che è andato a rifugiarsi, a chiedere aiuto in una macelleria, salvandosi così la vita.

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