Pugilato

Pugilato, ai nazionali si distinguono anche i savonesi

boxe
Foto d'archivio

Savona. Soddisfazioni liguri al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi per la l’edizione 2015 dei campionati italiani assoluti elite maschili e femminili di pugilato, appuntamenti nazionali giunti rispettivamente alla 93° e alla 13° edizione. Oltre duecenti i partecipanti complessivi per i due titoli, che sono stati assegnati tra il 3 e il 5 dicembre, con una folta presenza ligure in praticamente ogni categoria.

Grazie anche agli ampi numeri, il movimento pugilistico ligure ha ottenuto importanti risultati, tenendo conto anche delle difficoltà logistiche che sempre incontra e del forte sviluppo storico caratteristico di altre aree del paese.

Nonostante lo stop sia giunto per tutti gli atleti entro i quarti di finale, ben ha figurato il valbormidese Sedik Boufrakech, un 60 kg che ha saputo distinguersi per il carattere, insieme all’altro savonese, Ergin Raqa.

Per Genova è impossibile non raccontare le due buone prestazioni delle ragazze presenti, entrambe fermate in semifinale, dove sono state fermate da atlete di livello ed esperienza nazionale: per Camilla Fadda (54 kg) e Flora Ferrara (60 kg) un’occasione per accumulare esperienza e prepararsi al futuro.
La medaglia di bronzo in campo femminile è un risultato storico, che si cumula all’oro dei Campionati universitari 2015 e che la proietta tra le atlete di interesse anche per il giro della Nazionale.

In campo maschile i genovesi si sono fermati anch’essi ai quarti di finale e sono stati soprattutto Ivan Pilone (52 kg) e Luis Porcu (69 kg) a far valere la loro competenza.

In generale il movimento pugilistico ligure esce da questi campionati rafforzato, soprattutto per il profilo femminile: gli sforzi per svilupparlo sono da anni incessanti e le due atlete dei maestri Pirastu e Genchi hanno dimostrato la maturità di tutta la boxe ligure.

Domenica 20 dicembre a La Spezia ci sarà l’ultimo appuntamento 2015 della boxe ligure; il 2016 ripartirà invece con due stage nazionali, caratterizzati dalla presenza di tecnici della nazionale come Emanuele Renzini, all’insegna ancora una volta della ricerca di perfezionamento e potenziamento di tutti gli atleti coinvolti.

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