Presa di posizione

Pompieri e Marina festeggiano Santa Barbara, il vescovo: “Il presepe non offende l’Islam” fotogallery

Lupi durante la messa: "Cristiani i più perseguitati al mondo, una debolezza rinunciare ai nostri simboli"

Messa santa Barbara duomo

Savona. “Il presepe e il crocifisso non offendono gli islamici: per loro Gesù era un profeta. Rinunciamo ai nostri simboli per debolezza”. Con queste parole il vescovo di Savona, monsignor Vittorio Lupi, ha preso posizione nella discussione che ferve in questi giorni in tutta Italia sull’opportunità o meno di utilizzare i simboli del Natale cristiano nelle scuole e in generale die luoghi pubblici.

Messa santa Barbara duomo

Le dichiarazioni del vescovo sono arrivate durante la messa celebrata questa mattina alle 11 in Cattedrale a Savona in occasione di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare. Lupi ha affidato il proprio messaggio all’omelia, in un Duomo gremito di pompieri che rappresentavano con le loro divise i vari reparti, dall’antincendio al nucleo speleo; folta anche la delegazione di marinai della Capitaneria di Porto savonese, così come le delegazioni di tutte le altre forze di polizia (come Polizia, Carabinieri o Guardia di Finanza).

Monsignor Lupi ha fatto un parallelo tra la difficile epoca di Santa Barbara e quella attuale, nella quale, ha spiegato, “quella cristiana è la religione in assoluto più perseguitata nel mondo“; ha raccontato la difficile situazione dei fedeli soprattutto in Medio Oriente, portando a sostegno numeri e statistiche. Proprio per questo, ha spiegato, è fondamentale essere orgogliosi dei propri simboli e del proprio credo: orgoglio che in questi giorni sembra vacillare sempre più.

Non ha senso rinunciare al presepe o ai crocifissi – ha spiegato – perché anche per l’Islam quelli sono simboli significativi. Per loro Gesù era un profeta: i musulmani negano il suo ruolo di figlio di Dio, ma venerano i suoi insegnamenti. Siamo noi che, nella nostra debolezza, crediamo di offenderli quando non è così: e quindi, per un malinteso desiderio di non offendere le altre religioni, rinunciamo alla nostra”.

Messa santa Barbara duomo

Un appello dunque a non rinnegare le proprie tradizioni e la propria fede: “Noi cristiani abbiamo il massimo rispetto per le altre religioni, con le quali abbiamo un buon dialogo. Allo stesso modo, però, dobbiamo chiedere altrettanto rispetto della nostra, e non rinunciarvi“.

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