Lobby del gioco

“Più slot, più soldi per i Comuni”: Mantero “condanna” un emendamento della Legge di Stabilità

Ad oggi in Liguria ci sono 10.400 slot, mentre i malati che si rivolgono ai sert sono aumentati del 260% dal 2011 al 2014

matteo mantero

Roma. ”Ce lo aspettavamo e infatti andando a controllare tra i 5.000 emendamenti alla legge di stabilità ecco che ne abbiamo scovato alcuni graditi ai signori delle slot machine molto simili tra loro, che sembrano quasi scritti con il copia incolla”. La denuncia arriva da Matteo Mantero, deputato savonese del M5S in commissione Affari Sociali.

“Neanche venti giorni fa ci avevano provato in Senato, con un emendamento alla Stabilità presentato da Santini del PD e ora ci risiamo. Prima hanno provato a fare un tentativo con il ‘bastone’ contro Comuni e Regioni che osavano frenare le slot, andata male, ora ci riprovano con la ‘carota’: finanziamenti a pioggia per i Comuni con più macchinette – accusa Mantero – Un premio da 100 a 500 milioni ai Comuni che mettono più slot machine, firmati in particolare da Pagano (Area Popolare Ncd-Ucd), Massa (Pd) e soprattutto da Giorgetti di Forza Italia, quello stesso Giorgetti già sottosegretario con delega guarda caso proprio ai giochi sotto il governo Berlusconi e Letta e che secondo indiscrezioni di stampa doveva dimettersi da deputato per un posto in Lottomatica. Poi a seguito del polverone che ha seguito la notizia le dimissioni non ci sono state e Giorgetti è rimasto alla Camera a scrivere emendamenti per le lobby del gioco”.

Continua il deputato savonese: “L’emendamento di Pagano parla di 100 milioni l’anno da redistribuire ai Comuni in misura ‘proporzionale al numero dei punti di raccolta del gioco presenti nel proprio territorio’, in sostanza: più slot, più soldi. Un po’ come la logica degli oneri urbanistici: più cemento, più soldi; con un paravento: i Comuni dovrebbero destinare le ‘entrate principalmente al sostegno delle politiche di prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti dalla sindrome del gioco d’azzardo patologico’, ma ‘in assenza di gravi e comprovate situazioni di rischio per la salute dei cittadini nel territorio, i Comuni possono destinare tali entrate a… istruzione, cultura, sport, assistenza sociale di qualsiasi tipo, e relative strutture, nonché al decoro urbano e manutenzione della rete stradale'”.

“Insomma – racconta Mantero – finanziamenti a pioggia per chi non disturba le slot. Varia, ma non è un dettaglio, la somma che sarebbe destinata ai comuni amanti dell’azzardo: Massa parla del ‘maggior gettito del prelievo erariale unico’ che potrebbe significare una somma enorme, fino a 400-500 milioni. ‘In mancanza di gravi e comprovate situazioni di rischio per la salute’, scrive il deputato Pd, i soldi possono essere spesi come si vuole; mentre Giorgetti tenta addirittura quattro formulazioni diverse: in particolare una uguale al collega del PD e una seconda che propone di destinare 250 milioni”.

Ad oggi in Liguria ci sono 10.400 slot, mentre i malati che si rivolgono ai sert sono aumentati del 260% dal 2011 al 2014. “Governo e maggioranza (PD e NCD), che a parole si sono più volte detti favorevoli allo stop alla pubblicità del gioco d’azzardo, alla prova dei fatti hanno sempre votato contro ma non per questo ci arrendiamo e, anzi, rilanciamo: con il passaggio della legge di Stabilità alla Camera riprende la campagna con la quale i deputati del M5S e le associazioni come No Slot, Slot Mob aderenti alla campagna ‘Mettiamoci in Gioco’ chiedono ai deputati in commissione Bilancio di votare l’emendamento del M5S (Baroni-Mantero) contro il divieto assoluto di pubblicità del gioco d’azzardo”.

“La pubblicità ingannevole sul gioco d’azzardo fa leva sulle nostre insicurezze, il desiderio di rivalsa, il sogno di un futuro sereno e serve per comprare il silenzio dei media su questo fenomeno. Vietarla, come per le sigarette, è importantissimo e si deve fare subito” conclude Mantero.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.