Pietra Ligure. La moglie Marina e i due figli, l’intera amministrazione comunale pietrese, molti sindaci del comprensorio, i consiglieri regionali Angelo Vaccarezza e Luigi De Vincenzi, molti colleghi e tante, tantissime persone che lo conoscevano e lo apprezzavano per le sue qualità umane e professionali. Si è tenuta questo pomeriggio la cerimonia di intitolazione della sala consiliare del palazzo civico di Pietra Ligure ad Augusto Rembado, storico giornalista scomparso ad aprile a causa di un malore improvviso a soli 58 anni.
A decidere di intitolare la sala consiliare del municipio a “Gughi”, così come lo chiamavano gli amici ed i colleghi, è stato il sindaco Dario Valeriani: “A Pietra Ligure, dove da molti anni lavorava e viveva, Augusto Rembado era considerato non solo un valente giornalista dalla lunga esperienza professionale, prima a ‘Il Secolo XIX’ e poi per tanti anni a ‘La Stampa’ come corrispondente, ma anche un amico per i tanti cittadini che ogni mattina lo incontravano in piazza per scambiare due parole. Augusto Rembado era la voce del nostro territorio, il confidente leale, il giornalista che tutto sapeva perché tutti lo cercavano. Mai sopra le righe, non inseguiva la polemica e se poteva stemperava i toni. Per questo era così rispettato: era il giornalista dei fatti e non delle opinioni”.
“Nella convinzione di interpretare i sentimenti di affetto e di stima della maggioranza dei pietresi, la giunta comunale ha deliberato di intitolare la Sala del consiglio (le cui adunanze hanno visto per tanti anni la presenza fissa di ‘Gughi’, interessato allo svolgimento dei lavori dell’organo assembleare non solo come cronista ma anche come cittadino) ad Augusto Rembado con l’apposizione di un’apposita targa commemorativa a lato della porta d’ingresso”.
La cerimonia è stata aperta da un breve intervento del sindaco Valeriani, che ha ricordato le qualità di Augusto Rembado e i tanti anni di “lavoro” insieme: “Una intitolazione che significa una cosa sola: Augusto per sempre nella storia di Pietra Ligure…”.
Al primo cittadino pietrese hanno fatto eco i suoi colleghi de “La Stampa” Sandro Chiaramonti (per decenni caporedattore della redazione savonese) e Stefano Pezzini. Il maestro Riccardo Pampararo, anche lui amico di Rembado, gli ha tributato un omaggio in musica. In seguito il sindaco Dario Valeriani, assieme al figlio Gabriele, ha scoperto la targa, che poi ha ricevuto la benedizione del parroco della cittadina pietrese don Ennio.
Il sindaco di Tovo Alessandro Oddo ha voluto ricordare il cronista con parole di affetto e stima: “Augusto era un professionista con la P maiuscola, capace di raccontare con passione e lucidità il territorio senza mai inseguire a tutti i costi lo scoop. Aveva il dono raro di narrare le vicende, anche quelle più delicate, con estrema semplicità e chiarezza offrendo ai lettori una visione completa delle complesse dinamiche della nostra terra. La decisione dell’amministrazione comunale di Pietra è un ulteriore, prestigioso riconoscimento alla grandezza del professionista e dell’uomo”.