Pietra Ligure. Centinaia e centinaia di persone, mosse da venerazione, devozione o dal semplice ricordo per una figura che è entrata nella storia. Non solo in quella dei cattolici, ma anche in quella di chi, pur non credendo, ha visto in lui un Papa che parlava, per la prima volta, una lingua nuova.
Era inevitabile che l’arrivo a Pietra Ligure delle reliquie di San Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyla, richiamasse un’autentica folla, accorsa per pregare sul ricordo di uno dei Papi più amati, per chiedere qualcosa o anche solo per curiosità. Per quattro giorni le reliquie del Papa polacco (un’ampolla contenente il suo sangue) rimarranno nella basilica di San Nicolò, esposte ai fedeli: saranno al centro di una serie di letture e presentazioni, fatte da volontari, fino alla Messa Pontificale che si terrà il 30 dicembre alle ore 17.30, presieduta da Mons. Guglielmo Borghetti.
Un evento che, spiega il sindaco Dario Valeriani, per Pietra Ligure ha un significato molto importante: “Quando le reliquie di un Santo arrivano in una città ‘parlano da sole’. Per coloro che si riconoscono nella fede cattolica avere le reliquie di un Santo nel proprio paese è una bellezza assoluta, un atto di venerazione e di fede importantissimo”.
L’iniziativa, spiega il parroco di Pietra Mons. Ennio Bezzone, “rientra all’interno di un biennio che abbiamo deciso di dedicare in modo particolare alla pastorale delle famiglie. Siccome San Giovanni Paolo II è un po’ il Papa delle famiglie ho pensato di portare qui le sue reliquie, iniziando da oggi che è la festa della Sacra Famiglia, per incitare un po’ le nostre famiglie a riflettere sulla fede cristiana, sui valori che lui ha saputo trasmettere nel suo lungo pontificato. E la stessa cosa che ho detto per le famiglie vale anche per i giovani, perché credo che i due grandi amori terreni di Giovanni Paolo II siano stati proprio le famiglie ed i giovani”.
Una visita che scaldi i cuori dei pietresi e in qualche modo ne cambi la vita, quindi. Ed un primo risultato, assai “terreno” ma comunque simbolico, è già arrivato: “Approfitteremo della presenza delle reliquie per dare esecuzione a una delibera che era già stata fatta dall’amministrazione precedente – annuncia il sindaco – una di queste mattine intitoleremo la rotonda davanti al Santa Corona a Giovanni Paolo II“.