Che fantasia

Piante che si accendono a ritmo di musica, il terrazzo futuristico è a Borghetto Santo Spirito fotogallery

Con le opere di Mozart si rilassano come un alberello di Natale, con i pezzi rock degli Scorpion cominciano a scatenarsi nel parco tecnologico di via Roma

terrazzo techno

Borghetto Santo Spirito. Ci sono voluti due anni di lavoro, tanta pazienza e ingegno. Alla fine Aldo Capra, ex perito elettronico di Borghetto Santo Spirito, ora in pensione, è riuscito nella sua impresa. 

Con oltre 7 mila led multicolor ha illuminato tutto il terrazzo di casa in via Roma diventato, a tutti gli effetti, un giardino futuristico e tecnologico unico nel suo genere in Riviera. Una moltitudine di piante e di fiori si “accendono” a tempo di musica controllate da una centralina collegate ad un tablet. Con le opere di Mozart le piante si rilassano come un alberello di Natale, con i pezzi rock degli Scorpion cominciano a scatenarsi e ad accendersi senza freni e ti sembra di essere a Las Vegas.

“L’idea, decisamente bizzarra, mi è venuta due anni fa – racconta Aldo Capra, con un passato da insegnante anche a Radio Elettra – Il terrazzo doveva essere colorato, luminoso e soprattutto vivo. Ho cominciato a pianificare il lavoro sulla carta. Quindi sono passato alla progettazione e alla ricerca del materiale necessario per realizzarlo. Led multicolori e centraline, pazienza e impegno gli ingrandienti per portare a termine l’impresa. Ho iniziato il lavoro e giorno dopo giorno, con moglie e figlio che mi credevano pazzo, sono riuscito a raggiungere l’obiettivo. Per questo Natale mi sono fatto un regalo: terrazzo botanico multicolore e illuminato a festa. Sono avanti con i tempi”.

Un progetto che poteva essere perfettamente inserito anche in qualche padiglione dell’Expo milanese, ma Aldo Capra avverte: “Non mi ha ispirato nessuno. In realtà non mi piaceva più vedere il terrazzo spoglio e lo volevo più vivo, più vero. L’ho curato due anni questo gioiello della tecnologia e della botanica. E’ un’opera dell’ingegno e ne vado molto orgoglioso”. Ora che ha completato l’impresa amici di Aldo Capra e anche ragazzi che studiano elettronica sono venuti a curiosare per ammirare questo terrazzo tecnologico e soprattutto futuristico. Una bella soddisfazione dopo tanti anni di lavoro tra transistor, diodi e conduttori. 

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