Savona. La Consulta Provinciale degli Studenti di Savona, in merito alla recente razionalizzazione dei trasporti ferroviari da parte di Trenitalia, prende posizione contro la soppressione dal 13 dicembre dei tre treni in direzione Ventimiglia: il 11264 delle 13:06, il 6210 delle 13:40 e il 11278 delle 14:14.
“Questo reca un gravissimo disagio a tutti gli studenti, che uscendo da scuola debbono aspettare il treno fino alle ore 15. In questo modo viene sottratta loro la possibilità di far ritorno a casa ad un orario ragionevole e di conseguenza tempo per lo studio e per gli impegni extrascolastici”.
“Ci uniamo alla protesta degli studenti del Liceo Chiabrera di Savona, i quali hanno creato una petizione online per dare risalto al problema e invitiamo tutti a sottoscriverla (https://www.change.org/p/trenitalia-il-nuovo-orario-ferroviario-non-coincide-con-le-esigenze-degli-studenti)”.
“La Consulta degli Studenti si impegnerà in tutti i modi possibili per trovare una soluzione che possa venire incontro alle esigenze dei ragazzi, ritenendo inaccettabile una tale decisione da parte di un ente statale”.
E sul nuovo orario di Trenitalia,che vedrà lo spostamento di molti treni che interessano i pendolari, interviene anche il M5S: “La dirigenza non ha perso occasione per dimostrare la propria completa inadeguatezza a gestire quest’azienda, oltre all’assoluta incapacità di adeguare questo servizio alle reali esigenze del territorio che serve. Un’insipienza talmente grossolana da far nascere il sospetto che si tratti di una precisa volontà” afferma Gabriele Pisani, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria.
“Da pendolare e da cittadino, trovo banale e persino scontato che sia il servizio di trasporto pubblico a dover andare incontro alle esigenze dell’utente, e non viceversa. Dobbiamo partire da un’analisi seria dei flussi dei pendolari e delle stazioni principali, e su questi dati costruire il nuovo orario”.
“Siamo nel secolo con il maggior numero di informazioni e la maggior facilità di accesso ai dati. Oggi non usarli è un’incapacità ingiustificabile. Come MoVimento 5 Stelle, pretendiamo un orario diverso, costruito sulle esigenze dei pendolari e che sia realmente utile a loro e non a chi gestisce il servizio”.