Punto di vista

Finale, Brichetto risponde alla polemica sui corsi per adulti in contemporanea con le lezioni delle medie

L'assessore alla pubblica istruzione replica alle osservazioni della preside Carmen Vetrone

Finale Ligure. Non si è fatta attendere la replica dell’assessore alla pubblica istruzione di Finale Clara Brichetto a proposito della polemica riguardante la concomitanza tra gli orari delle lezioni delle scuole medie e quelli dei corsi per adulti alle scuole Aycardi-Ghiglieri.

Il problema era stato sollevato qualche settimana fa dal capogruppo della lista di minoranza “Per Finale” Simona Simonetti, che aveva chiesto all’assessore per quale motivo, a differenza dell’anno scorso quando che erano “separati”, quest’anno le lezioni dei ragazzi delle medie si svolgono negli stessi orari nei quali in altre aule dell’istituto si tengono i corsi per adulti organizzati dal Cpia.

In sede di consiglio comunale l’assessore aveva spiegato che l’organizzazione spettava alla preside Carmen Vetrone, che lo scorso anno era alla guida anche dell’ente che predispone le lezioni per gli adulti. Dal canto suo, la preside aveva ribattuto sostenendo come tale decisione non dipendesse da lei e, in seconda istanza, aveva denunciato una certa “difficoltà di comunicazione” e una certa “differenza di vedute” rispetto all’assessore Brichetto.

Consiglio Comunale Finale Simonetti

La quale ora ci tiene a mettere i proverbiali “puntini sulle I” e perciò spiega: “Per quanto concerne l’assegnazione delle aule per l’anno scolastico 2015/2016 al Cpia (ex Ctp) non ho fatto altro che rispettare quelle che sono le norme che garantiscono il funzionamento di tale spazio educativo senza voler prevaricare alcuno, lasciando esattamente le cose come erano nell’anno scolastico precedente quando, come ricordo, la dottoressa era dirigente del Ctp e lei stessa aveva scelto come sede più appropriata per i corsi adulti la scuola media Aycardi-Ghiglieri”.

“Poiché solo alla fine del mese di settembre abbiamo saputo del cambiamento di dirigenza e non potendo fare altrimenti dati i tempi abbiamo deciso per quest’anno di non intervenire nelle scelte che già aveva fatto il precedente dirigente consapevoli non trattarsi di una soluzione né definitiva né ottimale, lo dimostra il fatto che in una delibera approvata dalla nostra giunta è stato dato come input al nostro ufficio tecnico di ricercare per il futuro una collocazione più adeguata da destinarsi a nuova sede dei corsi del Cpia”.

Quindi, secondo l’amministratore finalese, “nulla è cambiato da quando era la dottoressa Vetrone a dirigere tale istituzione scolastica e la mia convocazione è stata fatta esclusivamente perché i due dirigenti scolastici non trovavano punti di accordo, nella prospettiva di agevolare e permettere che i corsi potessero essere avviati essendo anche questa una scuola pubblica a tutti gli effetti e che, come le altre scuole, doveva partire. Per quanto riguarda gli orari non è certamente competenza dell’amministrazione comunale definirli”.

scuole elementari finale celesia

Al centro delle polemiche era finita anche la questione riguardante il trasferimento delle classi della scuola primaria “Celesia” di Finalborgo all’interno del plesso delle “Arene Candide” di Finalmarina: “Non vorrei entrare nel merito di decisioni prese precedentemente al mio mandato – dice oggi Clara Brichetto – Come ho già detto più volte pubblicamente io questa scelta non l’avrei fatta; in questo momento però non sono in grado di dare risposte a richieste, che arrivano sia dagli insegnanti che dai genitori, in merito ad una collocazione più adeguata nell’ottica di un miglioramento logistico per gli alunni di entrambe le primarie. Speriamo nei prossimi anni di poter risolvere questo problema a vantaggio di tutti”.

“Abbiamo ritenuto doveroso partecipare al bando per la costruzione di una scuola nuova su di un terreno di proprietà comunale, domanda che abbiamo dovuto fare in tempi brevissimi vista la scadenza del bando e che purtroppo non abbiamo vinto; poteva forse essere la soluzione ai disagi che in questo momento sta vivendo la comunità scolastica di Marina e Borgo. Certamente verranno ricercate e perseguite altre strade”.

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