Savona. “Ad oggi le informazioni che sono state fornite alle organizzazioni sindacali durante i due ultimi incontri sono state parziali sia per quanto riguarda l’effettivo stato di crisi che per quanto concerne il piano industriale con il quale la cooperativa intende superare questo difficile momento. L’ente esterno, che sta effettuando le verifiche per la parte economica, non ha ancora terminato il suo lavoro, e quindi solo in quel momento potranno sottoporci il nuovo piano industriale nella sua massima interezza”. Queste le dichiarazioni odierne da parte della Uil-Fpl e del segretario provinciale Alessandro Enrico con al centro la situazione di crisi della cooperativa savonese “Il Faggio” e il rischio per i posti di lavoro.
“Ovviamente esprimiamo la nostra preoccupazione e speriamo quanto prima di ritrovarci al tavolo di trattativa anche per poter dare il nostro contributo ad affrontare le difficoltà di un importante realtà della cooperativa ligure che vede circa 900 addetti tra soci e lavoratori”.
“Si certo, e su questo vogliamo essere estremamente chiari, non ci faremo più coinvolgere in discussioni che poco hanno a che fare con un tavolo di trattativa sindacale, in quanto problematiche che più si addicono a chiarimenti da effettuarsi durante assemblee dei soci tra Lega Coop e Faggio”.
“Ribadiamo che per noi rimane prioritario salvare 900 posti di lavoro e di conseguenza invitiamo tutti i lavoratori che volessero avere chiarimenti di rivolgersi alle organizzazioni sindacali e di fare poco affidamento a comunicazioni e notizie che, seppur in buona fede, vengono diffuse tramite passaparola, mezzi tecnologici ma che a volte sono disgiunti dal contesto, ben più ampio, dando adito a considerazioni che rischiano di essere dannose per il proseguo della trattativa”.
“Ai soci ed ai lavoratori iscritti alla Uil poco importa delle dispute politiche o delle faide più o meno interne, quello che più interessa loro è poter aver chiarimenti su tutto lo stato della vicenda al fine di poter svolgere serenamente il proprio lavoro, sicuri di poter ricevere ogni mese il dovuto stipendio” conclude il segretario provinciale Uil-Fpl.