Silence please

Capodanno, la mappa dei “botti” in provincia di Savona: dove sono vietati e dove no

Molti i Comuni che hanno emesso ordinanze per proteggere persone, animali o ambiente

petardi

Provincia. Per tutelare gli amici e 4 zampe e le persone sono numerosi i Comuni della Riviera che hanno emesso ordinanze per vietare l’utilizzo di fuochi d’artificio e botti vari durante la notte di Capodanno. In altre località, invece, ci sono regolamenti precisi da rispettare, ma si potrà comunque “sparare”.

Molti comuni del ponente hanno scelto un Capodanno col “silenziatore”, ad iniziare da Albenga dove è stata mantenuta l’ordinanza sindacale emessa da Giorgio Cangiano lo scorso anno. Niente botti, di nessun genere: “Una scelta effettuata a tutela dell’ambiente – ha spiegato il sindaco – della sicurezza delle persone, per il rispetto e la sensibilità verso gli animali che si spaventano moltissimo e che ormai appare sempre più condivisa dai cittadini, anche da realtà economiche che hanno deciso di non vendere materiale esplodente”. Il riferimento è al Brico di Albenga, che ha annunciato a fine novembre la propria scelta con un manifesto che riportava lo slogan “Noi amiamo i nostri animali” e la foto di un cagnolino che dorme sereno.

ilaria caprioglio

Sulla stessa lunghezza d’onda si sono schierati i comuni di Tovo, Giustenice, Magliolo, Rialto e Boissano, dove l’ordinanza del sindaco Rita Olivari è in vigore già dal 2013: troppo elevati i rischi, secondo l’amministrazione, non solo per persone e animali ma anche per l’ambiente (la zona infatti è ricca di vegetazione).

Botti vietati anche a Millesimo: in questo caso l’azione nasce, essenzialmente, dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di salvaguardare le categorie a maggiore rischio in relazione all’incontrollato impiego dei prodotti pirotecnici, con particolare attenzione verso i minori, cui deve essere riservata speciale tutela.

Scelta controcorrente invece a Ceriale, che ha optato per una linea più “morbida”: dal divieto infatti è esclusa la notte di Capodanno. Dalle ore 21 del 31 dicembre alle 6 del mattino del 1 gennaio si potrà quindi sparare liberamente, mentre per tutto il resto delle festività petardi e fuochi saranno proibiti perché “tali comportamenti hanno comportato turbamento alla pacifica convivenza, alla quiete dei cittadini, disturbo agli animali d’affezione e danni alla proprietà privata”.

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