Alassio. Si è svolta lunedì 7 dicembre, ad Alassio, la tradizionale corsa di Sant’Ambrogio. Per il secondo anno l’evento era denominato “5 Miglia di Sant’Ambrogio” e pertanto si è svolto lungo un tragitto di poco superiore agli 8 chilometri, con partenza ed arrivo sul suggestivo molo Bestoso.
Fin dal tardo pomeriggio nella cittadina alassina sono arrivati numerosi partecipanti, in attesa del via. La gran parte degli iscritti ha corso indossando berretti da Babbo Natale, rendendo più festoso l’ambiente della gara.
La corsa non competitiva, aperta a tutti, ha riscosso un successo notevole, con circa 200 partecipanti al via. Dopo l’iscrizione e il riscaldamento i podisti si sono schierati sul molo, dal quale sono scattati alle ore 20.
Una partecipazione molto eterogenea, con atleti di ottimo livello affiancati da podisti “improvvisati”, oltre a bambini, mamme con passeggini, signori di “una certa età”, cani accompagnati dai padroni. Una starting list decisamente “variopinta”, accolta con un applauso dalle tante persone che hanno assistito alla gara lungo il percorso.
Intorno a metà gara ha iniziato a piovere, ma il parziale “fuggi fuggi” dei presenti all’arrivo non ha rovinato il clima di festa. Poi, ristoro con tanto di cioccolata calda e vin brulè per tutti.
“Malgrado la pioggia (e ne sanno qualcosa i volontari che hanno presidiato le strade… grazie!) – dicono gli organizzatori della Baia Alassio-Laiguegla – duecento runners con la R maiuscola hanno preso il via alle 5 Miglia di Sant’Ambrogio e, soprattutto, alla festa finale presso il salone parrocchiale di Sant’Ambrogio. Una bellissima festa con un grave neo del quale desideriamo scusarci. Prima dell’arrivo al traguardo dei ‘meno veloci’ è stato smontato l’arco di arrivo e chi è arrivato non è stato degnamente applaudito e valorizzato. Ce ne scusiamo tantissimo. Per la Baia del Sole Alassio-Laigueglia non vi è alcuna differenza tra chi va veloce e chi meno. Tutti corriamo, fatichiamo, partecipiamo e tutti abbiamo diritto alla medesima ‘gloria’. A parziale spiegazione dell’accaduto la necessità di evitare alle attrezzature elettriche un prolungato contatto con l’acqua. Chiediamo davvero scusa a chi ha dovuto sopportare per causa nostra questa brutta esperienza”.
Primo al traguardo è arrivato Fabio Franco con il tempo di 28’36” precedendo di 36″ Melvin Timbol; terzo Raffaele Odasso. Prima tra le donne Alessandra Cordero in 32’36”; seconda Alessandra Munerol in 34’29”; terza Cristina Gallì in 35’29”.
I primi 30 all’arrivo:
1° Fabio Franco 28’35”
2° Melvin Timbol 29’11”
3° Raffaele Odasso 30’02”
4° Carlo Cangiano 30’03”
5° Giovanni Cattoni 31’18”
6° Oscar Bracco 31’23”
7° Pasquale Marino 31’24”
8° Mauro Grilli 31’27”
9° Vincenzo Giuggia 31’28”
10° Mirko Ferrando 31’37”
11° Francesco Cascio 31’48”
12° Roberto Bilotti 31’52”
13° Davide Carofiglio 32’12”
14° Marco Godino 32’13”
15° Marco Ghisolfo 32’14”
16ª Alessandra Cordero 32’20”
17° Andrea Verderame 33’07”
18° Claudio Burgarello 33’20”
19° Luca Dutto 33’58”
20° Mattia Binelli 34’10”
21° Leonardo Pace 34’11”
22° Gianluca Bico 34’12”
23° Marco Ziliani 34’16”
24° Paolo Rubaldo 34’24”
25° Wiss Wisso 34’27”
26ª Alessandra Munerol 34’29”
27° Giovanni Passino 34’51”
28° Pasquale Paolino 35’06”
29° Pierangelo Dutto 35’11”
30° Matteo Massaferro 35’13”