Focus

A Balestrino il forum su “Tutela e valorizzazione del paesaggio ligure”. Il Fai: “Più interazione tra costa ed entroterra”

In occasione del convegno, il direttore generale di Servizi Ambientali Giovanni Paolo Paganelli ha introdotto il progetto del "Parco Totale"

Balestrino. Si è tenuto questa mattina nella sala convegni delle ex scuderie del Marchese di Balestrino il convegno “Tutela e valorizzazione del paesaggio ligure”, organizzato dalla sezione di Albenga Alassio del FAI, Fondo Ambiente Italiamo con il supporto di Servizi Ambientali.

L’incontro ha visto gli interventi di Marinella Bruno, capo delegazione Fai di Albenga Alassio; Adriana Ghersi, docente del Dipartimento di Architettura dell’Università di Genova, che ha parlato di “Lettura del paesaggio e le potenzialità da svelare”; di Fabio Poggio della Federazione Architetti della Regione Liguria, che illustrerà il ruolo dei “Professionisti e gli interventi sul paesaggio”. La prima parte del convegno si è chiusa con Luca Rinaldi, sovrintendente ai Beni architettonici e paesaggistici della Regione Liguria, che ha descritto le “Linee guida per la salvaguardia del paesaggio”.

Alle 11,15 è stato il turno di Ugo Faralli, responsabile nazionale Oasi e Riserve della Lipu, con “Esempi di tutela e valorizzazione sul territorio nazionale”. Dopo di lui, Giovanni Paolo Paganelli, direttore generale di Servizi Ambientali Spa, è intervenuto su “L’approccio di 11 Comuni e l’esempio del Parco Totale”. Di “Agricoltura come presidio del territorio e motore di sviluppo” ha parlato il direttore regionale di Confagricoltura, Andrea Sampietro. L’ultima relazione è stata quella di Montz Mantero, imprenditore comasco e organizzatore di Orticolario, con”Il nostro territorio visto da fuori”. Ha chiuso i lavori Roberta Cento Croce, presidente del Fai Regione Liguria.

In occasione del convegno, il direttore generale di Servizi Ambientali Giovanni Paolo Paganelli ha introdotto il progetto del “Parco Totale”, la nuova area verde da 13 mila metri quadri in fase di realizzazione da parte di Servizi Ambientali e che, una volta ultimata, costituirà un connubio di eccellenza tra la tecnologia e la salvaguardia ambientale.

“Con questo convegno – ha spiegato Paganelli – volevamo dimostrare proprio questo, cioè che tecnologia e ambiente non solo possono coesistere ma possono essere anche due elementi sinergici se vengono gestiti con una certa attenzione. I temi trattati dai relatori che mi hanno preceduto hanno toccato proprio questo tema e hanno permesso di evidenziare quanto sia importante non solo cercare di non distruggere il paesaggio che esiste, ma anche recuperarlo dove è possibile”.

Il progetto a cui sta lavorando Servizi Ambientali nasce proprio da questa idea: “Noi non vogliamo solo essere funzionali alla gestione di una parte del processo che rientra nell’ambito del ciclo idrico integrato, ma vogliamo anche restituire qualcosa a questo territorio. E vogliamo farlo creando un parco tecnologico che renda fruibile questa parte di vallata che oggi di fatto è inutilizzata. Essendo parte di un Sic non può avere altri scopi, quindi il nostro compito è quello di recuperarla e renderla fruibile a tutti”.

Parco Totale Servizi Ambientali

La presidente di Fai Liguria Roberta Cento Croce ha allargato il discorso ed ha spiegato che per tutelare e valorizzare il paesaggio occorrono interventi “vari” che “dipendono dal luogo in cui si interviene: “Ci vuole una profonda conoscenza del territorio e la volontà di agire in modo corretto, in un modo che sia rispettoso del pregresso ma guardi anche al futuro. Occorre sempre riuscire a garantire la sostenibilità di un intervento, pensare a come possa essere conservato in futuro, con quali costi. Prima di mettere in atto un intervento bisogna sempre considerare il fatto che una volta recuperato, un determinato bene dovrà continuare a vivere e ad essere conservato secondo modalità corrette che devono essere previste già in fase progettuale. E’ solo in questo momento che si può pensare e capire quale sarà la gestione futura di un bene”.

Per quello che riguarda la provincia di Savona, “in generale si sente sempre uno scollamento tra la fascia costiera e l’entroterra, che è quello che dona le maggiori sorprese a chi fruisce del territorio. Forse ci vorrebbe un collegamento, un’integrazione tra le due aree che però non vada a deteriorare quanto di bello è rimasto nell’entroterra ma vada ad arricchire la proposta della costa”.

leggi anche
Parco Totale Servizi Ambientali
Ambiente e tecnologia
Borghetto, ecco il nuovo Parco Totale che farà sposare natura e tecnologia

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.