Tutela della salute

Savona Porto Elettrico: “Accordo su ambiente solo ‘greenwashing’, autorità impreparate” fotogallery video

Savona, Comune, Autorità Portuale e Costa unite per il turismo da crociera "green"

Savona. L’accordo sull’ambiente e il turismo green siglato ieri in Comune tra Autorità Portuale e Costa Crociere finisce nel mirino del comitato Savona Porto Elettrico, che parla apertamente di una una operazione di ‘greenwashing’, ovvero di una pura strategia comunicativa e di immagine “che vuole distogliere l’attenzione rispetto ai veri impatti ambientali”.

“Quello a cui abbiamo assistito ieri è una tipica operazione di Greenwashing, vediamo perché: si è parlato di sensibilità ambientale, ma in vent’anni, né l’Autorità Portuale, né il Comune di Savona hanno mai pensato di monitorare l’impatto sulla qualità dell’aria prodotto dalle navi da crociera. Lo ha fatto quest’anno Costa Crociere, ma con tutto il rispetto per la buona volontà, un monitoraggio, per avere valore scientifico, deve essere condotto in totale assenza di conflitto d’interesse”.

“Il cambio di lampadine con i LED è un processo irrinunciabile: le tradizionali e le alogene non verranno più prodotte. L’Exhaust Gas Cleaning System, più noto come scrubber, è l’unico sistema su cui gli armatori sono disposti ad investire perché permette loro di usare in navigazione e in banchina carburanti a basso costo, con contenuto di zolfo, al momento, vietato dalle norme. Questo non ha niente a che vedere con l’impegno verso la protezione ambientale e il clima, ma solo con la riduzione dei costi”.

“Inoltre, l’efficienza di questi sistemi, diminuisce quando c’è fluttuazione nel carico dei motori e quando non sono a massimo regime (es. in banchina). Di fatto, si esporrebbe la città ad un possibile peggioramento emissivo di ossidi di zolfo. Inoltre, gli ossidi d’azoto (precursori dell’ozono) non vengono ridotti e non ci sono dati attendibili per la percentuale di riduzione del particolato (fonte EPA)” aggiunge il comitato savonese.

“Riguardo allo smaltimento dei rifiuti, sarebbe stato interessante avere notizie sullo smaltimento delle acque nere e grigie, delle acque di sentina e dell’uso dell’inceneritore di bordo, con relativo smaltimento delle ceneri”.

“Ci stupisce che si pensi ad un sistema di protezione per i cetacei dopo 20 anni di traffico nel Santuario. Resta il fatto che l’eutrofizzazione delle acque, dovuta alle emissioni liquide e di NOx, determina una diminuzione del plancton marino che mette a rischio la sopravvivenza dei cetacei e degli altri pesci del nostro mare (v. sovracrescita di cianobatteri nel Mar Baltico)”.

“Purtroppo, ancora una volta, le autorità competenti dimostrano impreparazione in tema di ambiente, sordità nei confronti delle istanze dei cittadini e latitanza nella tutela della salute” conclude Savona Porto Elettrico.

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