Savona. Un accordo senza precedenti (almeno per l’Italia) tra un Comune, una Autorità Portuale e una compagnia di navigazione per lo sviluppo eco-sostenibile del turismo da crociera. E’ quello che è stato sottoscritto questa mattina dal sindaco di Savona Federico Berruti, dal presidente della Port Authority Gian Luigi Miazza e dal direttore generale di Costa Crociere Neil Palomba.
Le aree di intervento principali comprese nell’accordo riguardano la tutela ambientale, l’impatto sociale ed economico e la comunicazione dei risultati raggiunti.
Dal punto di vista delle emissioni, Costa Crociere è impegnata in una serie di iniziative volte ad una gestione attenta della risorse energetiche ed al contenimento degli impatti, come ad esempio l’implementazione su sette navi della flotta del sistema “Exhaust Gas Cleaning Systems” per la riduzione dei gas di scarico o la sostituzione delle lampade presenti a bordo delle navi con equivalenti a Led a basso consumo. La compagnia ha inoltre annunciato la costruzione delle prime navi da crociera alimentate a gas naturale liquefatto (Lng), il combustibile fossile più “pulito” al mondo, con consegna 2019-2020, la prima delle quali avrà come homeport proprio Savona. Inoltre, per avere una fotografia ancora più precisa dell’impatto ambientale generato a Savona, Costa ha fatto realizzare un monitoraggio specifico sulle emissioni in porto i cui risultati saranno disponibili a breve.
Gli interventi in materia ambientale previsti nell’accordo riguarderanno anche il traffico dei veicoli che raggiungono e partono dal Palacrociere. Sono inoltre già in corso monitoraggi relativi all’impatto acustico delle navi durante le operazioni di scalo ed è previsto un ulteriore miglioramento dell’attuale processo di riciclaggio e smaltimento dei rifiuti provenienti dalle navi, che rappresenta un esempio virtuoso in Europa.
Il protocollo, sul fronte terrestre, impegna tra l’altro Comune e Authority a migliorare l’attraversamento cittadino dei croceristi, sia con l’apertura di un park dedicato nella zona degli svincoli autostradali (da dove partiranno bus navetta diretti al Palacrociere e viceversa) sia con l’adozione di interventi in grado di rendere più fluido il passaggio pedonale dei croceristi diretti in città. La gestione congiunta, già formalizzata, da parte di Comune di Savona, Autorità Portuale, Camera di Commercio di Savona e Costa dell’Info Point situato nella Darsena adiacente al terminal, consentirà un miglioramento dei servizi di accoglienza ed informazione turistici rivolti agli ospiti, per i quali sono in programma anche progetti di sviluppo insieme alle associazioni locali.

In ambito sociale ed economico sono previste iniziative per consolidare le relazioni con le comunità sociali. Il secondo terminal del Palacrociere, inaugurato a novembre 2014 e per il quale Costa ha investito 9 milioni di euro, consentirà un ulteriore aumento nei prossimi anni del traffico crocieristico, con la conseguente creazione di nuove opportunità di impiego. Si lavorerà poi sulla formazione, tramite l’organizzazione di stage professionali al Palacrociere dedicati ai giovani savonesi, e corsi per l’accoglienza turistica rivolti al personale già operativo. Sono previsti inoltre programmi educativi per gli studenti delle scuole locali e cooperazioni con università e istituti di secondo grado per progetti di ricerca legati alle crociere e al turismo: il Palacrociere aprirà le sue porte alla città per visite di studenti, “open day”, eventi culturali e conferenze. Verrà anche valutato il supporto e la sponsorizzazione di iniziative locali con alto contenuto legato alla sostenibilità ed il coinvolgimento di Costa e dei suoi dipendenti in progetti di volontariato legati al territorio.
“Credo sia un accordo importantissimo – ha sottolineato il sindaco Federico Berruti – Nello sviluppo del turismo e delle crociere c’è una parte importante del nostro presente e soprattutto una grande opportunità per il nostro futuro. Già oggi questo traffico genera molto lavoro diretto e indiretto. Io credo che si possa fare molto di più collegandolo non solo alla città ma a tutto il nostro territorio creando uno straordinario sistema di offerta turistica che questo milione e oltre di croceristi dovrà e potrà scoprire nei prossimi anni se noi saremo in grado di farlo scoprire. Questo accordo sancisce un intento comune delle istituzioni, Autorità Portuale e Comune, e dell’azienda per sviluppare nella direzione di creare più lavoro e più valore aggiunto, e di farlo con un impatto sull’ambiente sempre più ridotto, compatibile con la tutela dell’ambiente stesso”.

“Le navi hanno emissioni nell’aria e le crociere inducono un traffico veicolare – ha proseguito Berruti – Su questi temi il protocollo prevede impegni di tutti noi, soprattutto dell’azienda e dell’Autorità Portuale, ad investimenti anche cospicui per ridurre sia le emissioni nell’aria da parte delle navi, sia l’impatto sul traffico veicolare e quindi anche sulle emissioni di smog. Crescita e più posti di lavoro da un lato e riduzione dell’impatto ambientale e tutela sono gli obiettivi che questi soggetti si impegnano a perseguire. E’ molto importante che ci sia Costa a questo tavolo perché si tratta di una grande azienda che fa parte di un gruppo mondiale. Il fatto che il gruppo abbia identificato in Savona un laboratorio è un fatto di assoluta rilevanza. Quindi questo è un caso emblematico, un caso di eccellenza”.
L’accordo sottoscritto questa mattina è il primo nel suo genere ad essere sottoscritto nel nostro paese. La scelta non è casuale: “Con un milione di passeggeri ogni anno Savona rappresenta per noi il porto più importante al mondo”, ha precisato Palomba. Berruti ha fatto eco: “E’ il primo caso in Italia, a testimoniare che qui da noi si può entrare in una fase 2.0, se così possiamo definirla. A dieci anni dall’inaugurazione del terminal crociere abbiamo fatto grandi passi avanti, nei prossimi dieci questa attività potrà diventare qualcosa anche di molto diverso e molto migliore e più grade di quello che è oggi”.
“La firma di questo protocollo – ha aggiunto Gian Luigi Miazza – prosegue un percorso iniziato ormai vent’anni fa e che ha portato a consolidare investimenti di rilevanza internazionale, numerosi posti di lavoro, un nome che viene portato in giro per l’Europa e una città che viene visitata ogni anno da circa 100 mila persone (cifra che rappresenta una volta e mezzo la sua popolazione). Questo è il risultato che consuntiviamo oggi dopo vent’anni di lavoro. Ma bisogna continuare a migliorare quello che abbiamo creato. Il protocollo di oggi getta le fondamenta per proseguire su questo percorso. Se saremo bravi potremo non solo mantenere quello che abbiamo ma anche svilupparlo ulteriormente. L’accordo prevede la collaborazione, la comunicazione e la formazione, lo studio dell problematiche e le sensibilità che oggi il territorio propone per migliorare lo stato di salute che oggi rileviamo, che comunque è a buoni livelli”.
“Siamo soddisfatti di questo rapporto che abbiamo creato con le istituzioni di Savona – ha chiosato Neil Palomba – Il monitoraggio ambientale è stato fatto con grande attenzione. I risultati verranno condivisi con il Comune e l’Autorità Portuale non appena pronti. Del resto, uno dei pilastri di questo rapporto è la comunicazione con tutte le altre parti”.
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