Albenga. “Questo non è un modo intelligente per affrontare una problematica così difficile“. Giorgio Cangiano, sindaco di Albenga, commenta così l’abbandono, avvenuto questa notte, di due sacchi di spazzatura davanti al municipio, recanti un messaggio all’amministrazione.
“Io cerco di andare avanti a risolvere problemi che non ho creato io – precisa -. Altri, se vogliono, possono cavalcare la polemica”.
Il primo cittadino, infatti, ricorda come “la gara d’appalto fatta al ribasso per un servizio così delicato, che comprende anche la gestione del verde pubblico, era stata fatta dalla precedente ammnistrazione“.
Se ora la Teknoservice non tiene fede agli impegni presi, la responsabilità non è dell’attuale amministrazione. “È paradossale che a portare avanti la polemica dicendo che il servizio è inadeguato siano proprio gli esponenti della precedente ammnistrazione – afferma Cangiano -. I nostri uffici che gestiscono i rapporti con Teknoservice stanno portando avanti puntuali contestazioni. Hanno già proceduto con oltre 220 tra contestazioni e diffide per servizio insufficiente”.
“La situazione è molto complessa – prosegue il sindaco -. Il servizio lo ritengo carente e non consono. Se la questione non migliorerà, si dovranno prendere provvedimenti nei confronti della società“.
Cangiano chiarisce anche la questione dei cassonetti gettacarta sistemati nel centro storico, che la minoranza ha definito “regalie” da parte della ditta appaltatrice per non ricevere sanzioni. “I cassonetti erano necessari, quindi sono una cosa positiva. Non si tratta di una regalia ma di un adempimento contrattuale: era previsto che Teknoservice fornisse i cestini. Abbiamo scelto quelli che ritenevamo più consoni. Anzi – conclude il primo cittadino -, mi stupisce il fatto che la giunta precedente, quando era in carica, non avesse preteso questa fornitura“.