Liguria. “Sono sia istituzionalmente, nel ruolo, che personalmente rammaricato e incredulo per quanto verificatosi ieri. Per motivi che non possono che manifestamente risultare, come sono, partitici, è stato sconfessato a mio avviso manifestamente la funzione dell’Istituzione di cui abbiamo l’onore e l’onere di essere parte, nonché il lavoro svolto sull’argomento in questi giorni”. Così il vice presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, e sindaco di Calizzano, Pierangelo Olivieri commenta la bocciatura finale del Cal sul nuovo Piano Casa varato dalla Regione Liguria.
“Alla precedente seduta si era, dopo lunga discussione, deciso di non andare al voto sul parere e di rinviare la discussione per approfondire e meglio elaborare: e così è stato fatto nella sede delegata della Commissione Urbanistica Anci (a cui ho personalmente partecipato per oltre 4 ore) e del successivo Ufficio di Presidenza. Da questo lavoro era uscita proposta di parere “favorevole condizionato all’accoglimento di alcune mozioni”, in dette sedi discussa ampiamente e, si intendeva, condivisa, ma così non era”.
“A seguito della discussione il Comune di Genova ha presentato mozione per modificare il parere in negativo: dei 27 presenti 13 rappresentanti di Comuni, Province e Città Metropolitana, in maniera, appunto, manifestamente partitica e faziosa, si sono espressi favorevolmente, e così il parere è stato totalmente snaturato” aggiunge Olivieri.
“Ritengo, ribadisco, che per fini prettamente politici, si sia mancato di rispetto al lavoro svolto dai vari esponenti che si sono impegnati, nonché, soprattutto, alla sede istituzionale in cui si operava: non era il Cal il contesto in cui, dopo il percorso condiviso e il lavoro preparatorio svolto, fare valere ragioni e interessi diversi, che non sta a me considerare”.
“Confido che, come anche condiviso in diretta durante il seguito della seduta con il Presidente Avvocato Guerello e il Segretario Dottor Vinai, quanto verificatosi serva a tutti come “lezione” per il seguito del lavoro e dell’attività del Consiglio delle Autonomie Locali di cui siamo componenti ed esponenti, tenendo conto del valore istituzionale chiaro, di fonte costituzionale, della stessa: come “Parlamentino dei Sindaci e delle Amministrazioni Territoriali” dovrebbe essere la sede di confronto e di valorizzazione degli interessi degli Enti ivi rappresentanti, che hanno occasione unica di farsi sentire, e non altro” conclude.