Regione

Nuovi criteri per aumentare superficie viticola, assessore Mai: “Puntiamo su giovani e imprese del territorio”

grappolo uva, vigneto

Liguria. Basteranno 200 euro ad ettaro per ottenere la concessione dell’autorizzazione di impiantare un nuovo vigneto senza bisogno di estirparne uno precedentemente posseduto. Lo ha deciso la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Stefano Mai, approvando i nuovi criteri e procedure – in base al regolamento Ue n. 1308/2013 – per la “concessione e successiva autorizzazione di impianto di vigneti provenienti dalla riserva regionale”.

“La Regione Liguria oggi può concedere autorizzazioni di diritto di impianto per una superficie di oltre 60 ettari – spiega l’assessore Mai – Acquisire il diritto di impianto costerà il 10% rispetto agli scorsi anni con l’obiettivo di assegnare tutti i 60 ettari a disposizione, andando in controtendenza rispetto agli anni passati in cui c’era una richiesta non superiore ai15 ettari. Vogliamo dare un forte impulso all’attività vitivinicola del nostro territorio aumentando la superficie vitata, consolidare e rafforzare le nostre aziende, incentivare nuove imprese e avvicinare i giovani  a questo comparto”.

Nei criteri e procedure per la concessione di diritti di impianto dei vigneti per la campagna 2015/2016 approvati dalla giunta, si dà priorità alle figure dell’imprenditore agricolo professionale e del giovane imprenditore, alla superficie dell’azienda – favorendo quelle di minori dimensioni, con superficie vitata fino a un ettaro – e alla salvaguardia ambientale (zone terrazzate o gradonate, con altitudine superiore a 500 metri, zone in pendenza superiore al 30%) ma assicura l’assessore che si riusciranno ad accogliere tutte le richieste. I diritti assegnati dalla Regione potranno essere convertiti in autorizzazioni entro il 2020 ed essere utilizzati entro il 2023.

“Il termine per presentare domanda di concessione del diritto di reimpianto è il 30 novembre – dice l’assessore Mai – pertanto invito tutte le imprese interessate ad attivarsi perché dal prossimo anno non sarà più possibile ricorrere a questa procedura di assegnazione. Dal 2016 in Europa terminerà il “regime dei diritti di impianto” per cui sarà davvero complicato, se non impossibile impiantare un nuovo vigneto. Per questo motivo spero che l’invito ad aggiudicarsi questi diritti sia accolto, nell’ ottica di aumentare le produzioni vinicole e creare nuovi posti di lavoro”. 

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