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Loano 2016, Pignocca lancia la sfida: “Vorrei ricandidarmi sindaco”

Il primo cittadino loanese ha tutta l'intenzione di tentare nuovamente la scalata a Palazzo Doria

Loano. “Vorrei provare a ricandidarmi per sottopormi a giudizio della città”. Non si nasconde e non ci prova neanche, il sindaco di Loano Luigi Pignocca. La prossima primavera nella città che guida dal 2011 si terranno le elezioni amministrative e lui, giunto quasi al termine del primo mandato, ha tutta l’intenzione di tentare nuovamente la scalata a Palazzo Doria.

La tornata elettorale, come detto, si terrà tra qualche mese, ma Pignocca e i suoi sono già al lavoro per la creazione della squadra che lo affiancherà e sosterrà nella ricerca della riconferma: “Le elezioni sono uno dei miei primi pensieri – spiega l’attuale primo cittadino loanese – e ci sto lavorando insieme ai miei collaboratori”.

Questa volta la composizione della lista sarà tutt’altro che facile. Il prossimo anno, infatti, il numero dei membri delle giunte dei Comuni di dimensioni pari a quelle della cittadina rivierasca potrebbe ridursi di una unità (quindi non più cinque ma quattro assessori più il sindaco); inoltre, ciascuna amministrazione dovrà garantire una “quota rosa” pari al 40 per cento del totale dei componenti. Insomma, tanti fattori che rischiano di complicare non poco le scelte tra i candidati da schierare e quelli da tenere in panchina e le eventuali nomine una volta stabiliti vincitori e vinti.

A Loano questo insieme di variabili potrebbe essere arricchito da un altro elemento, cioè la storica alleanza tra Forza Italia (in passato Pdl) e la Lega. In occasione delle ultime elezioni, un “patto” stretto tra i due schieramenti prevedeva che il primo degli eletti tra gli esponenti del Carroccio venisse nominato assessore. Ciò aveva portato il geometra Mauro Averame a sedersi in giunta con la delega a bilancio e tributi.

palazzo doria loano

A Loano il patto Lega-Forza Italia dovrebbe rinnovarsi (salvo clamorosi capovolgimenti) anche il prossimo anno. E non solo per questioni di “precedenti storici”, ma anche e soprattutto per quanto avvenuto con le regionali dello scorso maggio, quando l’alleanza tra i due partiti di centro-destra ha portato il candidato Giovanni Toti a surclassare la rivale Pd Raffaella Paita.

Resta da capire, però, quali potrebbero essere i candidati leghisti. Fermo restando la probabile riconferma di Averame, tra i papabili figurano il nome Aldo Gavioli (già consigliere della seconda giunta Vaccarezza) e quello, ancora avvolto nel mistero, di una “giovane donna che sarebbe alla prima esperienza elettorale”.

Anche in questo caso, però, Pignocca mette le mani avanti: “L’alleanza con la Lega? Non metto il carro davanti ai buoi, ma credo che i collaboratori storici della mia parte possano essere con me ancora una volta”.

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